Bordata della Lega contro l’ex sindaco e i rappresentanti di Fratelli d’Italia, “non hanno capito che Gambino non è più il sindaco di Pagani
La situazione politica a Pagani continua a complicarsi. Gli eventi si succedono uno dopo l’altro senza, quasi, nemmeno il tempo di aggiornare l’agenda.
L’ultima bordata, in ordine di tempo, è quelle della Lega che mette sotto accusa Alberico Gambino. Nella nota firmata dal coordinatore cittadino Massimiliano Vuolo si legge che “chi ha celato la sua condizione di incandidabilità può nascondere qualsiasi cosa e noi non siamo disposti a correre alcun rischio perché la città merita un governo solido, trasparente, e duraturo”. La dichiarazione è riferita al commento fatto dai due esponenti di Fratelli d’Italia.
“Appare strano – ha dichiarato Vuolo – che il partito che annovera tra i suoi deputati l’onorevole Edmondo Cirielli, esponente della benemerita Arma dei Carabinieri, possa giustificare atteggiamenti che evidentemente travalicano la legge, le affermazione della segretaria comunale Perongini sulla illegittimità di diversi atti amministrativi e sull’atteggiamento prepotente di chi non è stato eletto per svolgere il ruolo di sindaco certificano una situazione a dir poco paradossale. E’ evidente che solo Fratelli d’Italia non ha compreso che Alberico Gambino non è più il sindaco della città”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale della Lega, Nicholas Esposito. “Consiglio ai responsabili provinciali di Fratelli d’Italia – ha detto – di badare più in casa loro che in casa d’altri. La linea politica della Lega è stata condivisa sin dalla espulsione del consigliere eletto nella lista della Lega. Il nostro unico interesse è la salvaguardia e la tutela dell’intera comunità di Pagani. Avremmo gradito il medesimo interessamento dei vertici di FdI in occasione della vicenda di Angri, dove proprio Fratelli d’Italia è stata determinante per lo scioglimento del consiglio comunale. Quindi basta alla politica dei doppi pesi e delle doppie misure, la Lega continuerà a lavorare per un progetto partecipato e condiviso per un centrodestra unitario che ha tra i suoi cardini la legalità senza trucchi e senza inganni”.
Intanto pesa sul futuro dell’amministrazione guidata dal sindaco facente funzione Anna Rosa Sessa l’approvazione del conto consuntivo 2018. Il prefetto di Salerno è stato chiaro, va approvato entro questa settimana. Ma le difficoltà non mancano. E sono tante.