Il sindaco di Nocera rivendica l’idea della metropolitana leggera. “Ma bisogna allargarla alle altre città”. Il M5S “era nel nostro programma nel 2012”
Progetto metropolitana di Nocera, il dibattito si anima. “Mi fa piacere che qualcuno rispolveri le vecchie proposte dell’amministrazione Torquato. Non lo dico in maniera polemica ma propositiva”. Il sindaco di Nocera Inferiore commenta così l’idea del consigliere comunale di opposizione Tonia Lanzetta sulla realizzazione di una sorta di tangenziale su rotaie sfruttando le stazioni e la linea già esistente.
“Il progetto – ricorda Manlio Torquato – fu elaborato nel 2011 ed inserito nella pianificazione urbana del 2016. Bisogna, però, discuterne ed avere l’avallo di Rfi, l’azienda che gestisce la rete ferroviaria italiana e con Trenitalia. E’ comunque un pezzo del ragionamento sul trasporto e la viabilità territoriale. Bisognerebbe allargare il progetto all’intero comprensorio dell’Agro nocerino sarnese. La nostra città non è Milano, non è talmente grande da immaginare chissà quanti mezzi di trasporto ci vogliono. A piedi in mezzora si riesce ad attraversarla”.
Il sindaco annuncia la realizzazione di una mappa per verificare quanto realmente ci si impiega ad andare da un punto all’altro della città. Così come rilancia il progetto di un trasporto pubblico con bus elettrici in grado di collegare le diverse città del comprensorio. “Non certo da soli perché non avremmo i soldi per avere una nostra flotta oltre al personale. Realizzare, poi, un anello viario con zone di interscambio”.
Sulla “metropolitana leggera” arriva anche la rivendicazione di Pasquale Milite che inserì il progetto nel programma elettorale quando nel 2012 si candidò a sindaco. “Immaginavamo – ha detto Milite – l’uso delle stazioni esistenti per creare una linea che si potrebbe intersecarsi con il binario che arriva da Sarno per raggiungere Fisciano. Fornimmo anche le osservazioni al Puc. Sull’argomento ci sono stati anche interessanti interventi dell’architetto Donato Fioretti”.