La foto virale del neo assessore all’Ambiente Nicoletta Fasanino durante la presentazione della nuova giunta Torquato. “Non simboli ma tanto lavoro”
La foto è diventata virale. Postata da In Prima News come foto notizia sulla pagina Facebook, in poche ore ha ottenuto decine di migliaia di visualizzazioni. Ritrae il neo assessore all’Ambiente, l’ingegnere Nicoletta Fasanino, che durante la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta comunale, non ha rinunciato alla borraccia per l’acqua “plastic free”, confermando la sua anima ambientalista.
Tantissimi i commenti sulla professionista. “Uno dei tanti aggettivi positivi che si possono usare per descrivere Nicoletta è coerente. Ne scoprirete tanti altri bellissimi che la caratterizzano, durante questa sua nuova avventura”, ha scritto Sabrina Labanti. “Spero non si fermi alla bottiglia”, ha commentato Peppe Maiorano. E di rimando Luna Capasso “vi assicuro che Nicoletta Fasanino non si ferma alla bottiglia”. Pasquale Milite fa i complimenti al neo assessore scrivendo “Buon lavoro Nicoletta Fasanino, conosco la tua determinazione e spero sia tale da riuscire a cambiare alcuni aspetti di convinzione mentale che hanno caratterizzato il cattivo andamento della gestione ambientale degli ultimi anni nella nostra città”.
L’ingegnere è già al lavoro. All’indomani della firma del decreto di nomina ha avviato una serie di riunioni per individuare le priorità. Che non mancano. Si comincia con un rapporto di maggiore collaborazione tra Comune e Nocera Multiservizi, la società che provvede alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti. “Bisogna trovare nuovi canali di dialogo per ottimizzare il servizio ed i costi”, ha detto l’assessore.
La sua agenda, anch’essa ecosostenibile, è già piena di appunti. Tra l’altro il settore è molto complesso e non si ferma soltanto ai rifiuti. C’è il polo industriale di Fosso Imperatore dove bisognerà lavorare con le aziende per superare vecchi problemi legati agli scarichi. Lo smog legato al traffico ed al trasporto pubblico immaginando “nuove possibilità per sviluppare gli spostamenti su ferro”, l’inquinamento dei corsi d’acqua, una maggiore sensibilizzazione dei cittadini alla necessità di avere comportamenti virtuosi, campagne di comunicazione. Insomma, il lavoro non manca.