Il sindaco di Nocera Inferiore accoglie la tregua del Pd. Torquato risponde a Lupi, al centrodestra e rilancia il civismo “è servito anche a Bonaccini”
La crisi tra il sindaco Manlio Torquato e il Partito Democratico è durata poco più di mezza giornata. Ieri pomeriggio a riportare il sereno ci hanno pensato il segretario cittadino Francesco Scarfò e i quattro consiglieri comunali dem che hanno firmato una nota congiunta con la quale invitavano a “smorzare i toni e continuare a lavorare per la città”.
L’appello è stato raccolto dal sindaco “purché ne siano consapevoli per primi alcuni sui rappresentanti, in polemica perenne, arrivati finanche a condividere pubblicamente le censure di consiglieri d’opposizione”. “Al programma – ha continuato Torquato – li rassicuro, lavoriamo quotidianamente. Ma ha bisogno della collaborazione decisiva degli enti sovraordinati, Regione Campania in testa. Senza, come Comune, possiamo fare poco. Perciò, anziché rompere, lavoriamo su queste cose qui”.
Il sindaco è intervenuto anche sulla nota diramata nei giorni scorsi dal consigliere di opposizione Raffaele Lupi che, in pratica, ha innescato la crisi perché gli argomenti sono stati condivisi da una parte del Pd.
“Diverte – ha commentato Torquato – l’appello alla chiarezza che ci viene dal giovane consigliere Raffaele Lupi. Accusa il nostro civismo di ambiguità. Non il suo. Dobbiamo perciò ricordargli, con qualche anno di ritardo, che nel 2012 girava a sostegno del centrodestra, mentre il nostro civismo fu baluardo di autonomia e di libertà, che ancora governa. Inutile poi mettersi sul piedistallo se poi dialoga sottobanco con pezzi di questa coalizione in vista delle regionali”.
Il sindaco è intervenuto anche sul comunicato di ieri che annunciava la costituzione del coordinamento del centro destra. “Notiamo – ha sottolineato – che il nostro confronto-scontro col Pd ha resuscitato anche i morti, politici si intende, il sedicente “centrodestra” nocerino. Dicono sia stato sequestrato da qualche vecchio personaggio politico divenuto leghista con l’età. Possiamo stare tranquilli: se questo è non farà danni in città per almeno un altro decennio”.
“Piaccia o no – ha concluso Torquato – con le prossime comunali, dopo anni di governo cittadino, chiunque rappresenti il civismo, avrà ancora voce in capitolo. Perfino Bonaccini, senza, non vinceva. Noi però preferiremo chiamarlo centrismo o riformismo”.