Annullamento del risultato elettorale, l’incandidabilità di Montalbano e il riconteggio dei voti, le motivazione dei ricorsi depositati al Tar Salerno
Sarà quasi certamente il 9 ottobre la data fissata dal Tribunale amministrativo regionale per discutere sui tre ricorsi presentati in seguito ai risultati delle elezioni amministrative di Nocera Superiore. Unico comune denominatore, la presunta incandidabilità di Gaetano Montalbano che, nella tornata elettorale, era uno dei quattro pretendenti alla fascia di sindaco. Il medico, sostenuto da Forza Italia e Noi Moderati, ha terminato la sua corsa elettorale al primo turno, riuscendo a conquistare un seggio tra i banchi dell’opposizione che, qualche giorno più tardi, si è visto sfuggire a seguito della causa di ineleggibilità emersa durante la fase dei controlli sui singoli candidati. Sulla posizione di Montalbano verte, dunque, la contesa anche se i fini sono diversi tra i ricorrenti, rifare le elezioni per rimettersi in gioco, è il caso di Raffaele Satiro e Matteo Pepe, riconquistare un posto in consiglio comunale come auspicano Paolo Sessa e Rosario Danisi.
Satiro, ex consigliere comunale dell’amministrazione Cuofano, e Pepe, candidato al consiglio comunale con la lista +Rete collegata al candidato sindaco Enrico Bisogno, chiederebbero ai giudici del Tar sezione di Salerno l’incandidabilità e non l’ineleggibilità del candidato sindaco Montalbano e il relativo annullamento delle consultazioni. Il ricorso è stato depositato con l’utilizzo della posta elettronica certificata.
Anche Sessa, candidato nell’ultima tornata elettorale nella lista Avanti! a sostegno di Bisogno, ha presentato ricorso utilizzando la Pec. L’ex consigliere comunale della passata amministrazione, chiede ai giudici amministrativi l’incandidabilità e non l’ineleggibilità nei confronti dell’esponente forzista. Secondo Sessa, infatti, vista l’ineleggibilità di Montalbano, come pronunciato dalla Commissione elettorale centrale, il seggio andava attribuito alla lista Avanti che, nel conteggio delle preferenze, aveva raggiunto il quorum per entrare in consiglio, cosa non avvenuta a vantaggio di Bisogno.
Ha invece utilizzato la tradizionale lettera raccomandata Danisi per depositare il proprio ricorso. Il candidato sindaco, ex consigliere provinciale e comunale, oltre all’incandidabilità e non l’ineleggibilità nei confronti di Montalbano, avrebbe chiesto al tribunale amministrativo regionale sezione Salerno un ricalcolo ulteriore delle preferenze ottenute al primo turno. Per Danisi, infatti, il quorum per accendere in consiglio comunale sarebbe raggiunto. Uno scenario alquanto delicato da sbrogliare che, in caso di accoglimento delle diverse richieste, metterebbe in discussione il risultato elettorale e portare nuovamente i cittadini alle urne.