Anticipo di campionato domani al Marcello Torre, si gioca Paganese Catanzaro. Gli uomini di Erra vogliono sfruttare il buon momento
Dopo due trasferte consecutive, dove ha raccolto un pareggio ed una vittoria, la Paganese ritorna al Marcello Torre e sarà di scena domani nell’anticipo della serie C, alle 17,30, per affrontare il Catanzaro. Sfida incrociata tra due ex quella di Erra e Grassadonia, due salernitani, che affrontano per la prima volta il loro passato.
“Con piacere rivedo Gianluca, un ottimo allenatore- sostiene Erra- che ha fatto bene qui a Pagani mentre non ci sarà Maita, squalificato, mio calciatore per tre anni, in un periodo a Catanzaro dove si respirava la storia con un ricordo intenso”.
Il fischio d’inizio, come sempre, cancellerà per 90 minuti sentimenti per il terreno di gioco. “Vogliamo confermare il nostro ottimo momento dopo i quattro punti conquistati in due trasferte – ha detto – l’allenatore. Torniamo dinanzi al nostro pubblico e c’è grande euforia nel gruppo. Le vittorie creano autostima e quindi dobbiamo sfruttare il momento ma voglio vedere una squadra che sia più continua nella gestione della gara, evitando quelle pause che a volte caratterizzano le nostro partite. Ci confronteremo con una squadra che ha molta qualità nei suoi interpreti e che ci deve far raddoppiare l’attenzione”.
Non mancano problemi per il tecnico azzurro che deve sopperire a qualche assenza. In attacco mancherà Alberti, squalificato, oltre a Campani, mentre a mezzo servizio Dramè e Calil anche se saranno convocati.
Paganese-Catanzaro è la partita simbolo di un doppio ex, Angelo Mammì splendido interprete nelle due formazioni, nella prima metà degli anni settanta, scomparso a soli 58 anni 19 anni fa a Pagani dove viveva. Con i suoi gol ha contribuito alla promozione dalla B alla A del Catanzaro nello spareggio a Napoli contro il Bari nel 1971. Storico, poi, il suo gol vittoria, l’anno dopo, contro la Juventus. Con 14 reti nel 1976, lanciò per la prima volta gli azzurrostellati in serie C, poi allenati a più riprese.
