La tradizione dei tappeti floreali di San Valentino Torio giunge alla XXIX edizione. Il tema dell’Infiorata abbraccia le parole di Papa Francesco
Più di centomila fiori freschi solo per il quadro verticale da dieci metri; milioni di petali per i metri di tappeti infiorati che dal 13 al 15 settembre coloreranno le stradine di Casatori, a San Valentino Torio, in onore della Vergine Addolorata. Si rinnova la tradizione dell’Infiorata di Casatori, giunta quest’anno alla sua XXIX edizione, con un tema che ricalca il messaggio di Papa Francesco e che è preparatorio al percorso di avvicinamento della Chiesa cattolica al Giubileo 2025: la preghiera, porta per la vita.
Un evento speciale organizzato dalla parrocchia Santa Maria delle Grazie dall’associazione culturale “Le Vie dei Colori” con la guida spirituale di don Gaetano Ferraioli e inserito ormai da tempo tra gli itinerari turistico-religiosi della Campania per l’unicità delle opere d’arte create dai maestri infioratori, la particolarità del quadro verticale realizzato a Largo Tringiale e la bellezza dell’infiorata dei bambini in mostra lungo via Santa Maria delle Grazie.
Suggestiva ed evocativa è l’offerta floreale che i fedeli, divisi in sei contrade (Gelso, Giglio, Leonessa, Spiga, Torre e Rivo) portano in processione alla Vergine fino a Largo Tringiale, dove viene allestito il tappeto verticale figurativo ispirato al tema annuale dell’infiorata. Nel programma della tre giorni dedicata alla Vergine Addolorata, si svolge anche il Festival delle Infiorate che ospita altri Comuni d’Italia impegnati sempre nella realizzazione dei tappeti floreali.
La realizzazione dei tappeti arriva dopo un lungo e complesso percorso di progettazione, selezione e capatura dei fiori e dei petali da posizionare con precisione e cura. “L’Infiorata di Casatori è un momento di gioia, tradizione e fede che unisce e rinsalda il legame di una comunità intera – ha spiegato Aldo Longobardi, direttore artistico dell’evento – un appuntamento annuale che tiene insieme tutti, dai più piccoli agli anziani, e che le porte del cuore all’accoglienza, alla solidarietà, all’amicizia, alla fratellanza, al valore della preghiera”.