Il vescovo Giuseppe Giudice ha firmato la lettera che accompagna la ripresa delle processioni dopo il blocco per la pandemia
«Una sospensione che non ha voluto dire annullare, né stravolgere, ma come Chiesa ci siamo concessi un tempo propizio per riflettere, rivedere e rimotivare il nostro vissuto ecclesiale, aperto sempre ad un territorio vario e frastagliato». Lo scrive monsignor Giuseppe Giudice nella lettera di accompagnamento alla Comunità diocesana nella ripresa delle manifestazioni della Pietà popolare. Il documento è stato firmato ieri e pubblicato questa mattina, al termine dell’incontro che il vescovo della Diocesi Nocera – Sarno ha avuto con il clero e la Curia per la festa di san Giuseppe.
La lettera si apre con un riferimento al Concilio Vaticano II. Il documento richiama le norme in vigore, rilancia gli aspetti della purificazione e dell’armonizzazione delle feste, propone l’istituzione di un tavolo permanente perché il confronto sulla pietà popolare possa «diventare un cammino gioioso, una sfida pastorale, un autentico cammino sulla strada che è Cristo».