Domani sera al municipio di Nocera Inferiore la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del premio letterario Galante Oliva
La qualità degli elaborati è talmente elevata che la giuria di esperti ha deciso di deliberare anche menzioni speciali e menzioni particolari. E’ la caratteristica della prima edizione del concorso letterario nazionale “Premio Galante Oliva”. La serata conclusiva è in programma domani mercoledì 11 dicembre alle ore 18,00 nella Sala Consiliare del Comune di Nocera Inferiore con la consegna dei premi.
“L’elevato spessore degli elaborati finalisti del concorso – ha dichiarato il presidente Giuseppe Cacciatore, docente emerito di Storia della Filosofia della Università “Federico II” di Napoli, accademico dei Lincei – ci ha convinti a deliberare l’assegnazione di menzioni speciali e menzioni particolari ad alcuni degli elaborati ritenuti, in fase di valutazione, particolarmente significanti, pur non essendo risultati vincitori”.
I premi
Per la sezione Editi il primo premio va a “Donne di Carta” di Mara Cinquepalmi. Per la sezione Inediti il premio è stato assegnato a “Siamo ciò che facciamo” di Vincenzo Liarda. Il premio della sezione Piccoli Semi, riservato alle scuole, è stato assegnato a “Racconti di un viaggio” di Samuele Perugino. Per la sezione Tesi, tra tutti gli elaborati è stato scelto “L’antifascismo militante a Roma, 1970-1976: parole pubbliche e memorie private”,di Jessica Matteo.
Chi era Galante Oliva
Galante Oliva è stato un sindacalista che ha promosso nell’Agro nocerino sarnese numerose vertenze come quella del 1959 delle Manifatture Cotoniere Meridionali, le Mcm, definita “la più possente azione operaia del dopoguerra nel salernitano”. Oliva nasce a Nocera Inferiore il 16 agosto del 1932 da una famiglia di origini modeste. Nel 1946, a 14 anni, rimane orfano di padre e nel 1949 della madre. Inizia a lavorare a 12 anni come cestaio e in estate come stagionale nelle aziende conserviere. In quel periodo organizzò le prime riunioni con gli altri operai, ma scoperto dal padrone venne licenziato; considerato “sobillatore” per anni non troverà lavoro. Si iscrisse al Partito Comunista dal 1948, nel 1951 venne insignito della stella di bronzo per essersi distinto nel lavoro, nello stesso anno ottenne un’altra medaglia dalla Fgci per il numero di iscritti più alto d’Italia.
Nel 1953 entrò a far parte della segreteria provinciale di Salerno della Fgci e divenne consegretario della Camera del Lavoro di Nocera Inferiore. Nel 1954 organizzò la lega braccianti, dei cestai e dei facchini in carovana, partecipando nel 1957 alla scuola politica del Pci di Frattocchie.
Il più giovane consigliere comunale d’Italia
Era il 1956 quando venne eletto consigliere comunale nelle liste del Pci risultando il più giovane consigliere d’Italia. Dal 1965 al 1976 è responsabile provinciale di varie categorie della Cgil. A metà degli anni ’70 è a capo di una lotta che avrà ripercussioni nazionali, minacciato dalla criminalità organizzata, rischierà la vita. Dal 1976 fino al 1993, diventa amministratore provinciale della Cgil salernitana, membro del comitato provinciale dell’Inps dal 1970 al 1980. Ha continuato a fare politica attiva con Pci, Pds ed Ds. Morì il 23 febbraio del 2006. Con una delibera approvata dalla giunta comunale di Nocera Inferiore fù sepolto nella Cappella degli Illustri.
Nasce l’Istituto Galante Oliva
Nel 2007 i figli Domenico e Alfonso, insieme ad un gruppo di appassionati di storia, diedero vita all’Istituto Galante Oliva. “Partendo dalla Storia di Galante Oliva – si legge nel sito Internet dell’istituto – si è pensato di mettere insieme tutte le piccole grandi storie, i microcosmi di cui i territori sono composti.