Il maltempo ferma in parte le iniziative organizzate per la festa dei lavoratori, sul 1° maggio c’è l’allerta meteo. Le riflessioni dei sindacati
Il 1° maggio con il maltempo ha costretto a rivedere il programma degli eventi per la festa dei lavoratori. Si è svolto lo storico corteo dei sindacati per le strade di Nocera Inferiore, anche se la pioggia ha ridotto notevolmente le presenze. I rappresentanti sindacali hanno, però, dovuto rinunciare al comizio sotto il municipio ed hanno ripiegato a illustrare le loro riflessioni nella sala del centro polifunzionale della galleria Maiorino. C’era anche il sindaco Paolo De Maio. Rinviato a data da destinarsi il concerto, promosso dall’amministrazione comunale, di Enzo Avitabile, Tony Esposito e i Bottari previsto per questa sera.
Programmi, festeggiamenti e mobilitazione a parte, come scrive Il Mattino oggi in edicola, ci sono questioni urgenti e annose da affrontare. La lotta al lavoro nero e al caporalato; la sicurezza sui luoghi di lavoro dove ci sono ancora troppe croci e altrettanti incidenti gravi e invalidanti; la tutela di comparti strategici come agricoltura, scuola, sanità, edilizia. Di interesse indiretto, ma non meno importanti per le organizzazioni sindacali e il mondo del lavoro, ci sono anche il «no» all’autonomia differenziata e una corretta spesa dei fondi del Pnrr.
Insomma le criticità non mancano, come riconoscono i segretari delle federazioni salernitane di Cgil, Antonio Apadula, Cisl, Marilina Cortazzi e Uil, Ciro Marino, neo responsabile assieme a Patrizia Spinelli. «Ripartiamo dal 75esimo anniversario della Costituzione – spiega Marino – gli articoli 1 e 36 in particolare devono essere la nostra bussola. Questo è per noi un primo maggio di ricostruzione. Teniamo alla festa attraverso la quale rilanciamo la mobilitazione». Più strettamente sui temi local, Marino ammette: «il dato delle morti sul lavoro è ancora troppo alto: la sicurezza è fondamentale. Così come lo è far emergere il sommerso, mettere all’angolo i datori di lavoro che non rispettano la legge e le persone. Qualcuno ci dice che bisogna festeggiare l’aumento del lavoro ma nessuno guarda alle condizioni che non sono quelle che ci aspettiamo: occupazione migliore vuol dire staff leasing, somministrazione e tempi determinati solo quando necessario e da ridurre al minimo. Vuol dire futuro per tutti».