I giornalisti Alessandro Jovane e Pierpaolo Petillo aggrediti mentre filmavano una discarica di rifiuti tossici. La solidarietà di In Prima News
Alessandro Jovane è il figlio di Francesco Ciccio Jovane, l’indimenticato fotoreporter nocerino famoso per i suoi scatti ai grandi del mondo. Alex oggi è un ottimo videomaker che racconta con le immagini i fatti. Lavora a Napoli con Videoinformazioni, l’agenzia giornalistica che fornisce contenuti alle principali televisioni campane e diretta da Pier Paolo Petillo.
Questa mattina i due giornalisti sono stati aggrediti mentre stavano girando un servizio a San Felice a Castello, in provincia di Caserta, in una cava in disuso dove la polizia ha scoperto una discarica di rifiuti. Stavano documentando il lavoro di indagine della polizia metropolitana di Napoli e l’intervento dei vigili del fuoco quando sono stati avvicinati da due persone che, dopo averli invitati ad uscire dalla cava, li hanno selvaggiamente aggrediti. Petino è caduto, mentre Alessandro Jovane è stato colpito da un pugno in pieno viso. L’intervento della polizia ha evitato il peggio. Alessandro Jovane è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni e dimesso nel pomeriggio. “Sono – ha detto Alessandro – i rischi del mestiere”.
Un mestiere quello del giornalista che in Campania “diventa ogni giorno più difficile e pericoloso”, si legge in una nota congiunta della Federazione nazionale della stampa italiana, il Sindacato unitario dei giornalisti e l’Unione cronisti della Campania. “E’ a rischio – continua il comunicato – l’agibilità stessa della professione”.
La redazione di In Prima News esprime profonda e piena solidarietà ai due amici e colleghi.