Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre. Dopo l’assemblea si è parlato anche della giunta
Il consiglio comunale di Nocera Inferiore nel pomeriggio di oggi ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone dell’Olocausto. L’assemblea ha anche licenziato il provvedimento che consente all’amministrazione di acquisire al patrimonio comunale dei terreni in via De Curtis per chiudere una vicenda di un esproprio. Il consiglio comunale, iniziato poco dopo le 13, orario inusuale proprio perchè c’erano dei tempi ben precisi per l’acquisizione del suolo, è finito alle 14, 30.
C’è stato anche il tempo di organizzare una riunione di maggioranza per meglio comprendere la posizione del Partito Democratico in ottica rimodulazione della giunta. Manlio Torquato ha fatto intendere che il tempo della politica sta per scoccare. Non lo ha detto chiaramente ma ha fatto capire che aspetterà altre 48 ore affinchè i democratici indichino un nome da candidare in giunta. Ma che sia un esperto di argomenti complessi come quello ambientale. Il sindaco, infatti, non ha gradito la scelta dei Dem che gli hanno portato i nomi dei tre primi non eletti in consiglio comunale, non hanno i profili professionali utili all’attività amministrativa.
Torquato avrebbe preferito il segretario Francesco Scarfò ma non c’è stata nessuna possibilità nemmeno per il segretario provinciale Vincenzo Luciano che aveva tentato una mediazione. Nel gioco delle parti c’è stata anche la proposta all’assessore del Pd, Federica Fortino, di ricoprire la carica di vice sindaco. Ma è arrivato un cortese no per il vivace dibattito che si era aperto nel partito.
Scarfò, nel rispondere ad una polemica del forzista Saverio D’Alessio, ha chiarito anche cosa sta succedendo nel Pd: “Noi siamo un partito, non un’associazione di liberi pensatori; un partito strutturato, in cui le decisioni sono sottoposte agli organi dirigenti in un contesto di discussione democratica, che porta ad una sintesi che richiede anche momenti di riflessione nell’interesse della città e del territorio”.