A Nocera Superiore parrocchie, volontari, cittadini ospitano donne e bimbi ucraini. Il Comune attiva il canale dell’accoglienza
Uno scenario che mai avremmo voluto vedere, una cronaca che mai avremmo voluto raccontare. La fuga dalla case minacciate da assedi e bombardamenti. Una marcia che vede percorre decine di chilometri, il più delle volte a piedi, per giungere alla frontiera, sfidando ogni difficoltà, per poi salire a bordo delle auto e dei pullman della speranza. I volti segnati dalla paura e dalla stanchezza, ma in cuore il desiderio di poter presto fare ritorno nell’amata patria. Sono i primi rifugiati ucraini che hanno fatto ingresso in Italia, con associazioni, cittadini e soprattutto le Caritas pronte ad accoglierli.
La rete della solidarietà è attiva anche a Nocera Superiore, dove le parrocchie hanno aperto le proprie porte ai profughi ucraini. La canonica Casa Fiorillo della parrocchia Maria Santissima di Costantinopoli di Pecorari ospita dieci persone, per di più donne e bambini. Il più piccolo ha circa un anno, c’è anche una coppia di gemellini di sette anni. “Il cuore della nostra comunità – ha fatto sapere il parroco don Raffaele Corrado – si allarga sempre di più dimostrando che la carità non avrà mai fine. Grazie ai tantissimi che si sono prodigati fino ad ora e a coloro che si aggiungeranno per amare questi nostri fratelli”.
Anche la parrocchia di San Michele Arcangelo di Croce Mallone ha deciso d rimboccarsi le maniche, dando piena disponibilità alla Caritas diocesana, dei propri locali parrocchiali per ospitare i rifugiati ucraini. Sono sei le persone ospitate dal parroco don Giuseppe Perano, anche qui si tratta di donne e bambini. “Stanno bene – ha fatto sapere il religioso – con i volontari della Caritas pronti ad ascoltare e registrare i bisogni e le prime necessità”. I cittadini non hanno fatto mancare il proprio apporto in questi giorni, fornendo tutto ciò che potesse dare conforto. Abbigliamento, giocattoli per i più piccoli, dei libri, insomma quei piccoli oggetti della quotidianità.
L’impegno delle istituzioni locali.
Il Comune ha predisposto con i Servizi sociali un numero telefonico per coordinare l’accoglienza dei profughi e fornire informazioni utili alle famiglie che intendono dare ospitalità alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Un’attività sinergica d’intesa con il Piano di zona. “I cittadini e le famiglie interessate, così come le associazioni operanti sul territorio, possono manifestare – fanno sapere da palazzo di città – la propria disponibilità all’accoglienza di famiglie e minori o a collaborare nell’organizzazione degli aiuti di emergenza attraverso l’invio di una comunicazione da consegnare al protocollo dell’Ente, utilizzando la modulistica scaricabile dal sito web istituzionale”.
I riferimenti dell’Area Sociale per le procedure di accreditamento all’ospitalità rispondono ai seguenti contatti telefonici: Giuliana Calabrese 0815169234 e Maria Lamberti 0815169235. In alternativa è possibile inviare una mail a carlaflavia.delregno@comune.nocera-superiore.sa.it