La Ema Eventi spiega perchè fa marcia indietro sul progetto del villaggio natalizio al Castello Fienga. “Noi attaccati, gli altri no”
“Ritiriamo il progetto del villaggio natalizio. Noi non facciamo politica. Volevamo creare il più grande parco immersivo del Sud Italia ma non ci sono più le condizioni”. Lo ha detto Edoardo Lombardi, rappresentante della Ema Eventi, una srl di Nocera Superiore che organizza manifestazioni in tutta Italia Italia e che voleva organizzare al Castello Fienga di Nocera Inferiore il villaggio di Babbo Natale e i mercatini natalizi.
“Davvero ci dispiace – ha continuato Lombardi – ma non ci va di stare in mezzo a guerre politiche. Quando, dieci mesi fa avevamo presentato il progetto, avevamo considerato il rischio imprenditoriale ma sapevamo che alla fine, dopo i primi anni, sarebbe stato un successo. Ma la burocrazia e la politica hanno fermato tutto. Non è possibile che a 20 giorni dall’apertura del parco non abbiamo avuto una risposta certa. E hanno criticato che avevamo iniziato a fare pubblicità all’evento pubblicando anche il listino prezzi con il logo del Comune, dicendo pure che i prezzi, 5 e 8 euro, erano troppo alti”. Per accedere, ad esempio, al Castello di Limatola la domenica il biglietto costa 12, 50 euro.
I numeri del progetto
“Probabilmente – ha detto Lombardo – abbiamo sbagliato anticipando i tempi ma lo abbiamo fatto in buona fede anche perché abbiamo ricevuto una mail dall’amministrazione comunale con la quale ci inviano il logo ufficiale dell’Ente. Mi sembra davvero tutto così strano. Anche perchè un’altra società, che farà i mercatini di Natale vicino al municipio, ha fatto affiggere dei manifesti in diverse strade per promuovere la vendita degli spazi agli espositori. In questo caso perché nessuno ha detto nulla. Forse quella società è vicina ad esponenti politici?”.
Lombardo snocciola i numeri. Cinquanta mila euro i soldi destinati dalla sua società per creare l’evento anche per realizzare piccoli interventi di manutenzione al castello, 200 mila contatti in pochi giorni sulla pagina Facebook per far conoscere l’evento, 90 richieste di informazioni da commercianti per avere uno spazio espositivo di cui 15 confermate, diverse scuole del salernitano e del napoletano che avrebbero portato circa 1.300 bambini in visita al villaggio di Babbo Natale. Ma anche centinaia di documenti presentati agli uffici comunali.
“Premesso che non abbiamo incassato nemmeno un euro – ha sottolineato Lombardo – siamo stati attaccati perché abbiamo fatto pubblicità all’evento prima del via libera degli uffici. Non possiamo essere mortificati in questo modo. Ci arrendiamo alla politica ed alla burocrazia con grande rammarico perché immaginavamo qualcosa di bello”.
I Queen, Masha e Orso
Lombardo ha fatto marcia indietro anche su un altro evento che stava organizzando, un concerto tributo ai Queen, il famoso gruppo rock di Freddie Mercury. C’era anche la data, il prossimo 5 dicembre al palazzetto dello sport Pala Coscioni, ma sarebbe saltato per problemi burocratici. L’imprenditore lo voleva spostare al Teatro Diana ma alla fine ha rinunciato per la capienza della sala che non avrebbe consentito il recupero delle spese.
La Ema Eventi è famosa per lo spettacolo di Masha e Orso, i simpatici protagonisti del cartone animato, uno spettacolo che ha girato l’Italia riscuotendo un enorme successo.