Il Consorzio di Bonifica del Sarno torna alla gestione ordinaria, Rosario D’Angelo da commissario a presidente
È il cambiamento climatico a preoccupare il neo presidente del Consorzio di Bonifica integrale del Sarno, Rosario D’Angelo. Non solo l’aumento degli eventi estremi con piogge torrenziali che stressano i corsi d’acqua ma anche la siccità.
“Dobbiamo rilanciare – ha detto D’Angelo – la capacità irrigua per offrire ad un comprensorio, dove l’agricoltura ha delle sue eccellenze, un servizio di elevata qualità che consentirà di offrire benefici non solo alle aziende agricole ma anche ai consumatori che potranno beneficiare di prodotti orticoli ancora più sicuri”. E poi i continui rischi di esondazioni.
“Le conseguenze – ha sottolineato il neo presidente – le stiamo vivendo anche in questi giorni con il territorio martoriato dal maltempo che, di conseguenza, crea problemi ai canali e corsi d’acqua. Enti e cittadini chiedono risposte adeguate”.
Quarantanove anni, originario di Sarno, D’Angelo succede praticamente a sé stesso in quanto ha ricoperto per circa sei anni l’incarico di commissario straordinario. L’elezione è avvenuta l’altra sera a Nocera Inferiore durante la riunione del consiglio nato dalle elezioni che si erano tenute lo scorso luglio e dove ha trionfato, con circa il 95% dei consensi, la lista “Insieme si vince”. Si torna, dunque, ad una gestione collegiale di un ente che opera in un territorio vasto e complesso. Il Consorzio di Bonifica Sarno è tra i più grandi d’Italia con oltre 180 mila contribuenti. Serve una superficie totale di oltre 43 mila ettari e comprende 36 comuni, 19 in provincia di Salerno, 13 in provincia di Napoli e quattro in provincia di Avellino.