Enrico Bastolla si candida a sindaco con la civica “Liberi di” dopo l’esperienza al fianco di Servalli, “penso ad un progetto di salute pubblica per Cava dè Tirreni”
Lo slittamento delle elezioni comunali a Cava de’ Tirreni, a causa dell’emergenza sanitaria, non ha spento la passione di Enrico Bastolla, pronto a sfidare gli altri candidati per la poltrona di primo cittadino. Una sfida che è pronto ad affrontare insieme al movimento civico che lo sostiene “Liberi di”.
“La mia carriera politica – spiega Bastolla – se così la vogliamo chiamare, è iniziata per gioco all’età di 18 anni, ma subito è diventata una passione e una missione. La politica per me è arte, una grande responsabilità, ma il fine è il benessere del cittadino a 360 gradi. Alle primarie del 2014 arrivai secondo. Con circa 900 preferenze e da buon alleato sostenni lealmente Vincenzo Servalli alle amministrative 2015 ove vincemmo alla grande”.
Enrico Bastolla nel 2015 fu nominato assessore alle Attività produttive, poi ai Lavori pubblici e subito si mise a lavoro per realizzare le linee programmatiche della svolta buona. Ma poco dopo qualcosa si ruppe. “Mi accorsi che qualcosa non andava per il verso giusto. Non c’era nessuna condivisione e partecipazione sui punti fondamentali del programma, punti che non venivano perseguiti. Mancava il dialogo, c’era uno solo al comando, il resto non contava. In conclusione non c’era la stessa lealtà e correttezza che mi aveva spinto a sostenere Servalli nel 2015” spiega il candidato a sindaco.
Una scelta coraggiosa quella di prendere le distanze e dimettersi e ancora di più quella di mettersi nuovamente in gioco dopo tre anni, sostenuto dalla lista civica “Liberi di”. “Ci candidiamo per realizzare il nostro disegno di città – continua Bastolla – con un programma studiato scrupolosamente e attentamente. Un impegno serio e programmatico, in sintonia con i miei principi di lealtà, correttezza e trasparenza, avendo come unico obiettivo un progetto di salute pubblica di città, un disegno totalmente diverso da quello visto fino ad oggi”.
Il programma si sviluppa infatti su due livelli, quello ordinario, come tutela e conservazione di una risorsa esistente, e quello straordinario, inteso come l’insieme delle proposte e delle ipotesi progettuali necessarie per uno sviluppo ottimale del territorio. Si prevede quindi una grande svolta per la città metelliana che, dopo il lockdown, pian piano sta tornando a vivere. Proprio in questo momento è necessario per ogni singolo cittadino sentirsi supportato dall’amministrazione, infatti il tema dell’ascolto delle esigenze della comunità sembra al centro del programma di Enrico Bastolla e del movimento civico “Liberidi”, con un occhio in particolare alle periferie.
“La voglia di riscatto e l’amore per la mia città mi spinge a compiere questo passo. Con la lista civica abbiamo messo un campo grande gruppo di lavoro ove il termine ‘liberi’ è al centro del progetto e prende sempre più significato” conclude il candidato. (Guenda Marciano)