“Io rappresentante di una squadra”, così Paolo De Maio all’apertura della campagna elettorale per l’elezione a sindaco a Nocera Inferiore
di Nello Ferrigno
Ed è arrivato il giorno di Paolo De Maio. Questa mattina il candidato sindaco al Comune di Nocera Inferiore ha rotto il ghiaccio presentandosi alla città. È stato un evento che ha catalizzato un ampio interesse, non solo politico, una dimostrazione di forza e compattezza che da slancio alla campagna elettorale.
Fluido nell’eloquio, per niente imbarazzato, ha mostrato di aver messo a frutto la decennale gavetta con il Partito Democratico di cui è attuale capogruppo in consiglio comunale. Abile nel tessere rapporti anche “con gli enti sovraordinati che hanno permesso alla città capofila dell’Agro di non rimanere tagliata fuori da progetti e opportunità”, senza mai finire in rotta di collisione, anche se il rischio c’è stato, con l’amministrazione Torquato, anzi da buon alleato, accompagnandola laddove le relazioni politiche e partitiche erano necessarie.
E i risultati li ha snocciolati tutti, dalla rete fognaria, all’ ampliamento della zona industriale, poi il finanziamento per la rotatoria allo svincolo autostradale della Salerno-Napoli, i 60 alloggi Acer (ex Iacp) a Montevescovado con i 7,5 milioni di euro per la riconversione dell’area dei prefabbricati.
De Maio ha in mente una “città moderna che sia di nuovo riferimento del territorio a nord della provincia di Salerno”. Il suo progetto guarda alla scuola “con più servizi e a tempo pieno”, alle periferie, “da valorizzare perché punti di accesso alla città”, alla gestione dei rifiuti, “bisogna fare meglio premiando i cittadini virtuosi”. E poi la sicurezza “potenziando la videosorveglianza”, il lavoro “completiamo le aree industriali in cui rimbombi il rumore delle aziende”. E a sorpresa anche la caserma Tofano, “ne chiederemo la concessione in comodato all’agenzia del demanio, deve diventare una risorsa e non più un problema, con progetti concreti”.
La coalizione che è al suo fianco vede insieme Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Federazione Civica, Italia Viva, Unione di Centro e Nocera Città Solidale. C’è anche la sinistra che fa riferimento ad Alfonso Schiavo, candidato sindaco alle precedenti consultazioni e presente all’evento, un valore aggiunto sottolineato con soddisfazione da De Maio. Ma non sono esclusi altri compagni di viaggio, magari vicini a quell’area centrista che ha deciso di imboccare un’altra strada.
“Ho sempre riferito – ha detto De Maio – di non essere candidato a prescindere ma di essere il rappresentante di una squadra, di una coalizione ampia e che racchiude all’interno esperienze civiche e di partito, che hanno individuato nella mia persona la giusta sintesi soprattutto dal punto di vista politico tra quell’anima civica, che ha ispirato e colmato di contenuti il progetto amministrativo degli ultimi anni, e quella squisitamente politica e partitica capace di costruire intese e alleanze sovraordinate indispensabili per lo sviluppo futuro di Nocera Inferiore”.
“Questa coalizione – ha continuato – è una sintesi che non si ritiene affatto definita ma da considerarsi piuttosto un laboratorio di idee e di proposte per la crescita della nostra città capace di accogliere ancora nuovi spunti, aperto a tutti coloro che si vorranno entusiasticamente aggregare: dalle formazioni civiche, alle associazioni, ai giovani, ai partiti e a tutti coloro che crederanno in questo progetto, anche a quelle aree politiche con cui abbiamo tanto in comune”.