Alaia, presidente della Commissione sanità in consiglio regionale, ha annunciato che la proposta di legge per i disabili è stata incardinata
Decisivo e fondamentale passo in avanti della proposta di legge di iniziativa popolare per garantire le cure ai disabili gravi. Il presidente della Commissione sanità del consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia, ha annunciato che la Commissione ha incardinato la proposta che prevede “disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti”. Essa è finalizzata ad assicurare la massima continuità nelle cure riabilitative per i pazienti con gravi disabilità. La proposta di legge è stata promossa dal Comitato ‘Diritto alla Cura’ ed è stata sottoscritta da oltre 12 mila cittadini campani.
“Se una persona abbia diritto a proseguire una cura riabilitativa oltre i 180 giorni – ha commentato Alaia – deve essere stabilito da un medico o da un’apposita commissione di medici. Non può essere un termine burocratico a fissare la fine delle cure riabilitative, specie quando il paziente è affetto da patologie gravi. L’iniziativa del Comitato è senz’altro meritevole di sostegno nella misura in cui affronta e supera un’incongruenza burocratica che limita fortemente il diritto dei pazienti con gravi disabilità ad avere cure riabilitative adeguate e continuative. Con questa nuova legge la Campania avrà in dotazione una normativa che consentirà agli ammalati non solo a superare il termine burocratico dei 180 giorni e assicurare riabilitazione qualificata e continuativa, ma anche a favorire concretamente l’integrazione del paziente nel contesto familiare e sociale nel quale vive”.
Il motivo che ha spinto il Comitato alla raccolta di firme attraverso anche una campagna di informazione, è la delibera della Giunta regionale 164/2022. Essa ha determinato l’improvvisa esclusione dall’assistenza specializzata di persone che soffrono di disabilità congenite gravi, circoscrivendo il raggio di azione dei centri di riabilitazione alla sola assistenza delle persone con disabilità acquisita entro i limiti temporali prefissati e non procrastinabili. “Inoltre la proposta di legge – ha aggiunto l’esponente di Italia Viva – punta ad affrontare e risolvere le criticità che fanno riferimento ai LEA che, seppur recepiti, presentano un vulnus non essendoci stata l’implementazione dell’attività riabilitativa”.
Tra le 12 mila persone che hanno sottoscritto la proposta di legge ci sono anche tantissimi sanitari impegnati quotidianamente nell’opera di assistenza ai pazienti affetti da patologie gravi. Tra questi ammalati c’è un numero considerevole di bambini che spesso si trovano a non poter ricevere le cure più efficaci e maggiormente adeguate alla patologia di cui soffrono. “A maggior ragione – ha sottolineato Alaia – è evidente la consapevolezza di un problema reale, che va affrontato e risolto”.
“Per quanto mi riguarda – ha assicurato il consigliere regionale – impegnerò la Commissione sanità affinché l’iter di approvazione della proposta di legge, ora incardinata, possa essere completato nel minor tempo possibile, e affinché il testo presentato possa essere implementato e reso ancora più efficace con i contributi che senz’altro verranno dalla Commissione stessa e dal Consiglio regionale.”