I sindaci dell’area nord della provincia di Salerno hanno chiesto alla Regione “lo stato dell’arte” del progetto Grande Sarno
Sindaci in prima fila per scongiurare il rischio idrogeologico dovuto allo straripamento del fiume Sarno e dei suoi affluenti. Riuniti nella Conferenza permanente dell’Agro nocerino sarnese e della Valle metelliana, hanno inviato una lettera al presidente della Giunta regionale della Campania e all’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, per conoscere a che punto è il progetto “Grande Sarno”, l’opera di riduzione del rischio idrogeologico dell’intero bacino idrografico del Sarno.
“Contro le continue esondazioni, gli allagamenti, le rotture di argini e spondali, e in attesa che il pur contestato progetto prenda forma – ha dichiarato il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato – abbiamo chiesto alla Regione di anticipare gli interventi di messa in sicurezza dei nostri territori con opere di dragaggio degli alvei e consolidamento degli argini. Un’ azione unitaria per la difesa di tutti i nostri territori”.
Tra i firmatari del documento non poteva mancare il sindaco di San Marzano sul Sarno, Carmela Zuottolo. La cittadina dell’Agro, infatti, la settimana scorsa ha subìto le conseguenze più gravi del maltempo. Il torrente Alveo Comune Nocerino dopo aver rotto gli argini nel tratto di via Gramsci ha provocato allagamenti in case, negozi e campi agricoli. “Ho manifestato ai miei colleghi – ha detto Zuottolo – la preoccupazione mia e dei cittadini sulla tenuta degli argini avvenuti questa volta in punti insoliti. Credo sia necessario conoscere lo stato dell’arte del progetto relativo alla sistemazione idraulica con conseguente riduzione del rischio idrogeologico del fiume Sarno, compresa la rete di affluenti e canali a esso connesso”.
Il progetto Grande Sarno, finanziato dall’Unione Europea, prevede, tra l’altro, la regimentazione idraulica dell’asta fluviale, la realizzazione di vasche di laminazione di idonea portata e di una seconda foce del fiume Sarno.