Tonia Lanzetta, dopo il ritrovamento di ossa a San Giovanni in parco, ne chiede vigilanza e un concreto progetto di recupero
“In attesa degli sviluppi sulle ultime vicende di cronaca, continuerò a battermi per San Giovanni in palco o in parco. Scriverò al Ministero della Cultura ed alla Soprintendenza, quest’ultima, che pare sia tanto solerte nei pareri per le opere private in zona vincolata quanto lenta a tutelare il pubblico patrimonio della Città di Nocera Inferiore”.
Lo ha detto il consigliere comunale Tonia Lanzetta a poche ore dal ritrovamento nell’antico convento di ossa umane. “È evidente – ha continuato il capogruppo consiliare di Noi con Nocera Attiva – che ci troviamo di fronte ad un antico abbandono della struttura per troppo tempo dimenticata”.
“Nella passata consiliatura – ricorda Lanzetta – ho posto costantemente il problema sia attraverso interrogazioni, ma anche con proposte concrete per recuperare il complesso, mediante emendamenti al bilancio, che nonostante riscontrassero i pareri positivi dei dirigenti dei settori Finanziario e Lavori Pubblici, venivano sistematicamente non accolti dalla giunta Torquato. La precedente amministrazione non è andata oltre a qualche visita guidata del parlamentare di turno, che ha raccolto l’effimera visibilità del momento per poi sparire anche dal parlamento italiano”.
“Serve nell’immediato immaginare un sistema di vigilanza, come già fatto per altre strutture pubbliche – ha continuato Lanzetta – immediatamente dopo serve velocizzare l’utilizzo dei circa 250 mila euro, parte del finanziamento di cinque milioni di euro destinato a Nocera, ed infine recuperare dalle economie di bilancio comunale ulteriori somme per l’ultimazione, somme stimate in circa un milione dal progettista degli interventi di conservazione”.