La nuova giunta di Nocera Inferiore è pronta. Nelle prossime ore l’annuncio. C’è Scarfò. Dubbi sulla quota rosa
La nuova giunta Torquato è praticamente pronta. Non sarà una rivoluzione a tutto campo ma un aggiustamento, una rimodulazione come si dice in gergo. Il sindaco ha ricevuto dai partiti e dai gruppi civici della coalizione le indicazioni richieste ma alla fine non sembrano convergere nella direzione immaginata da Torquato. “Spero – aveva detto poche ore fa – che le indicazioni siano serie, e coerenti con quanto ci si è detto nel corso dei vari incontri, senza giochi strumentali e polemiche sterili perché è chiaro ed evidente che di fronte ad atteggiamenti simili io dovrei decidere in assoluta autonomia e prescindendo dalle indicazioni ricevute”.
Il Partito Democratico nella riunione di ieri sera ha confermato di volere in squadra consiglieri comunali e non tecnici come richiesto dal sindaco. Giancarlo Giordano ha proposto di consegnare a Torquato tre nomi, in pratica i primi non eletti in ottica di scorrimento delle preferenze elettorali ricevute: Lisa Soriente, Massimo Petrosino e Marco Ventra. Quasi certamente il sindaco glisserà su questa scelta. Ed andrà avanti per la sua strada. Tra l’altro la sua idea di giunta per il rush finale della consiliatura era già da tempo impressa nella sua mente.
Le new entry, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto, sono Francesco Scarfò, segretario cittadino del Partito Democratico e già al fianco del sindaco nella precedente esperienza. L’ingegnere aveva la delega all’Ambiente. La poltrona assessoriale era rimasta vuota dopo le dimissioni di Federico Piccolo. Torquato tenne per se la materia. Ora vorrebbe affidarla ad un tecnico.
L’altro ingresso, anche in questo caso si tratta di un ritorno, è Ciro Amato, anch’egli presente nella precedente giunta. In più occasioni, pubbliche e private, Torquato ne ha lodato le competenze ammettendo che era sua intenzione avvalersi di nuovo della professionalità dell’avvocato in passato in forza ad Agroinvest. La sua nomina, però, crea il problema delle quote rosa. Per trovare un equilibrio ci vuole una donna assessore. Dunque dovrebbe esserci un posto da sacrificare tra gli uomini. E potrebbe essere Antonio Franza. A meno che Torquato non decida di rinunciare ad Amato nominando assessore l’ex dirigente dei Servizi sociali, Antonietta Manzo