Il consiglio comunale approva il consuntivo 2019 dopo le censure della Corte dei Conti, astenuto Nocera Coraggiosa. Aspro confronto tra Torquato e D’Acunzi
Ci sono volute oltre quattro ore di serrato dibattito per approvare il conto consuntivo 2019. Alla fine, lo strumento economico finanziario, tornato in consiglio comunale dopo le puntuali osservazione della Corte dei Conti, è passato. Grazie ad esso, la magistratura contabile dovrà verificare che tutte le prescrizioni siano state adottate, il Comune di Nocera Inferiore si avvia verso la fase finale del piano pluriennale di riequilibrio finanziario. I voti a favore sono stati 14, cinque i contrari, quattro gli astenuti.
Sorpresa astensione
La novità politica è proprio la decisione del gruppo consiliare “Nocera Coraggiosa”, composto da consiglieri di maggioranza (Vincenzo Stile, Nello Rosati, Gennaro Della Mura e Giancarlo Giordano) che si è astenuto “per non votare contro” chiedendo maggiore confronto e partecipazione nelle scelte amministrative. La sorpresa non è mancata. La contrapposizione era nell’aria ma si pensava che si sarebbe superata. Se ne è avuta la prova quando ha preso la parola il capogruppo del Partito Democratico, Paolo De Maio, che nell’annunciare il voto favorevole, non ha nascosto le perplessità per la decisione di “Nocera Coraggiosa”.
L’opposizione
Dall’opposizione si sono levate voci critiche. Tutto è ruotato intorno alla deliberazione della Corte dei Conti del giugno scorso. Tonia Lanzetta, nell’annunciare il no al consuntivo, ha rimarcato la gravità dell’intervento della Corte dei Conti. “C’è stata – ha detto – una dissimulazione dei conti che disegna un quadro preoccupante a causa di errori contabili. Non diciamo che questa sera si esce dal tunnel del pre dissesto ma è un passaggio intermedio perché la magistratura contabile dovrà riesaminare lo strumento finanziario”.
Aspro il confronto tra Pasquale D’Acunzi, anche lui ha votato contro, e il sindaco Manlio Torquato che ha chiesto il trasferimento ai carabinieri di quanto dichiarato dal consigliere nel suo primo intervento. “Sono io a chiederle – ha detto D’Acunzi nella replica – di denunciare ma non credo sia un reato manifestare la libertà di criticare politicamente un atto amministrativo”. Vincenzo Spinelli del M5S si è intrattenuto su una disamina tecnica votando contro.
“I numeri hanno un’anima”
“I numeri hanno un’anima, una storia, non sono messi per caso, meritano attenzione”, è stata l’appassionata difesa dell’assessore al Bilancio, Mario Campitelli, il quale ha spiegato che, le osservazioni della magistratura contabile fatte all’amministrazione, “sono state soltanto due”.
“Il senso del sacrificio”
“Non si tratta di una sentenza né di una condanna – ha precisato con forza il sindaco Torquato – ma di una delibera che è un atto proprio della Corte dei Conti considerato che il Comune dal 2013 è sotto osservazione per aver adottato il piano pluriennale di riequilibrio economico finanziario. Abbiamo provveduto a superare le prescrizioni chieste dai giudici contabili. Se questa sera non licenziamo lo strumento finanziario tutto il lavoro fatto in questi anni va in frantumi. Abbiamo il dovere e la responsabilità di approvarlo. Ditemi tutto ma il senso del sacrificio non lo faccio cancellare da nessuno”.
Commissioni bloccate
Durante il dibattito si è molto parlato anche delle commissioni che non vengono convocate da tempo. L’indice è stato puntato contro il presidente del Consiglio comunale, Fausto De Nicola, il quale ha spiegato che i tanti cambiamenti delle posizioni politiche di diversi consiglieri comunali hanno provocato il sostanziale blocco delle riunioni. Per dare maggiore risalto giuridico a quanto detto, De Nicola ha chiesto un chiarimento al neo segretario generale del Comune, Ornella Famiglietti. “Le commissioni consiliari – ha spiegato Famiglietti – sono un’articolazione del consiglio comunale e costituite con criterio proporzionale, cioè in modo da rispecchiare la presenza delle forze politiche nell’organo assembleare”.
I lavori del consiglio comunale, iniziati alle 15, 30, sono terminati poco prima delle 23. Sono stati approvati anche tutti gli altri argomenti all’ordine del giorno.