Seppur le elezioni amministrative hanno dato il loro verdetto, eppure sono ancora tema dibattuto. Presentati ricorsi al Tar
Seppur le elezioni amministrative a Nocera Superiore si siano concluse da un po’, a riaprire gli scenari potrebbero essere i giudici del Tribunale amministrativo regionale. Sembrerebbero tre, al momento, i ricorsi presentati al tribunale amministrativo. Unico comune denominatore, la presunta incandidabilità di Gaetano Montalbano che, nella tornata elettorale, era uno dei quattro pretendenti alla fascia di sindaco. Il medico, sostenuto da Forza Italia e Noi Moderati, ha terminato la sua corsa elettorale al primo turno, riuscendo a conquistare un seggio tra i banchi dell’opposizione che, qualche giorno più tardi, si è visto sfuggire a seguito della causa di ineleggibilità emersa durante la fase dei controlli sui singoli candidati.
Sembrerebbe che Paolo Sessa, candidato al consiglio comunale a sostegno della coalizione di Enrico Bisogno, e Rosario Danisi, candidato a sindaco, abbiano presentato ricorso chiedendo ai giudici amministrativi l’incandidabilità e non l’ineleggibilità nei confronti dell’esponente forzista. Uno scenario alquanto delicato da sbrogliare. In caso di accoglimento delle richieste, si aprirebbero diverse piste che andrebbero dal ricalcolo dei seggi sia all’ipotesi di annullamento delle elezioni. Danisi, inoltre, avrebbe presentato ricorso anche per un ulteriore riconteggio delle preferenze ottenute al primo turno.
Un terzo ricorso, invece, sarebbe stato presentato da Raffaele Satiro, ex consigliere comunale dell’amministrazione Cuofano, che all’ultima tornata elettorale è stato estromesso dalla competizione. La sua lista Comunità Italia Nocera Superiore, costruita per sostenere il candidato sindaco Bisogno, secondo la Commissione elettorale mandamentale era priva dei documenti necessari a corredare la corretta presentazione della lista. Anche l’ex consigliere comunale chiederebbe ai giudici del Tar l’incandidabilità e non l’ineleggibilità di Gaetano Montalbano.