Il Consiglio comunale vota all’unanimità la variazione di destinazione dell’ex mattatoio. Presto la nuova caserma dei carabinieri
C’è il via libera espresso dal consiglio comunale di Nocera Superiore. L’assise cittadina, durante la seduta, ha votato all’unanimità la proposta del sindaco Giovanni Maria Cuofano di destinare l’ex mattatoio a nuova caserma dell’Arma. “La soluzione definitiva alla quale abbiamo lavorato in questi mesi insieme all’Arma dei Carabinieri è arrivata”. Lo ha detto a margine della votazione il sindaco Cuofano. Nei locali dell’ex mattatoio che affaccia sull’area mercatale di via Petrosino sorgerà la nuova caserma dei carabinieri. La decisione di questa sera è stata resa possibile grazie anche al parere positivo giunto dal Comando Generale dell’Arma. “Con questa delibera, immediatamente eseguibile, – ha aggiunto Cuofano – mettiamo in condizione gli Uffici di riavviare i lavori all’ex mattatoio e di consegnare nel minor tempo possibile il nuovo presidio di sicurezza della Benemerita alla comunità”.
L’opposizione, durante la discussione pre voto, ha presentato l’attuazione di possibili soluzioni in alternativa alla stazione mobile che attualmente è presente nei pressi della stazione ferroviaria, come quello di destinare, momentaneamente, alcuni locali di proprietà del Comune ai carabinieri. Il sindaco Cuofano ha nuovamente motivato che “per il Comando Generale e Provinciale dell’Arma questa è la soluzione definitiva”. Passa anche la questione inerente al conguaglio Tari, la tassa sui rifiuti. Il consiglio comunale ha approvato la soluzione sui pagamenti. I versamenti dei tributi effettuati in ritardo, da parte dei cittadini, saranno esentati da tasse di morosità. Dunque i cittadini che, durante la fase emergenziale sanitaria Covid -19 hanno subito difficoltà economiche arrecate dalla pandemia, potranno versare il pagamento del tributo comunale oltre la data stabilita del 30 giugno al 31 dicembre. Lo potranno fare attraverso una compilazione di un’autocertificazione che motiva, appunto il ritardo. Ma l’opposizione non ha apprezzato la soluzione trovata facendo notare “l’assenza si di sanzioni, ma la presenza di un interesse sulla cifra da pagare”.