Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione per il triennio, soddisfatto il sindaco, parere opposto delle minoranze
Dopo sei ore di dibattito, il consiglio comunale di Nocera Inferiore ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2024/2026. I voti a favore sono stati 19, sette i contrari. «Con il bilancio di previsione – ha commentato il sindaco Paolo De Maio – abbiamo finanziato il Piano triennale delle opere pubbliche, siamo riusciti a mantenere invariata la Tari, la tassa sui rifiuti, abbiamo introdotto una nuova categoria per le tariffe per le aree periferiche, diminuendo la tariffa alle attività edilizie, incentrando il nostro lavoro sulla rigenerazione urbana e sulla riqualificazione dell’esistente e invogliando anche le attività in questa direzione. Anche stavolta le minoranze non hanno dato nessun contributo».
«È un bilancio – ha precisato l’assessore alle Politiche finanziarie, Clara Cesareo – in equilibrio ed equilibrato, elaborato grazie ad un perfetto gioco di squadra». «Ritengo – ha detto Massimo Petrosino, presidente della Commissione bilancio – che il documento che abbiamo approvato sia ampiamente condivisibile anche perché il migliore che si sarebbe potuto elaborare in un momento storico come questo».
Per Tonia Lanzetta, esponente dell’opposizione ma distante con il suo gruppo “Noi con Nocera attiva” dalle posizioni delle altre formazioni di minoranza presenti in consiglio, ha commentato che il bilancio varato «ha luci ed ombre, ha un’impostazione diversa dai precedenti, ora bisogna capire quante delle previsioni previste si realizzeranno entro l’anno». Durante il dibattito, in aula sono riecheggiate le altre polemiche che da diversi giorni animano il dibattito politico in città. Non poteva mancare la vicenda delle contravvenzioni non notificate e, quindi prescritte, caso all’esame della Procura regionale della Corte dei Conti, sia per un esposto dei consiglieri di minoranza Rossella Giordano, Giovanni D’Alessandro, Pasquale D’Acunzi, Antonio Iannello, Giuseppe Odoroso e Antonio Romano e, successivamente, del sindaco De Maio.
D’Alessandro ha sottolineato alcuni «vizi strutturali evidenziati nella loro relazione dai revisori dei conti che potrebbero essere prodromi di possibili mareggiate in arrivo, non esclusi interventi della magistratura contabile». L’assemblea ha anche approvato il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali e la verifica delle quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza ed alle attività produttive e terziarie per l’anno 2024.
L’assemblea ha anche approvato il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali e la verifica delle quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza ed alle attività produttive e terziarie per l’anno 2024.