L’ex sindaco di Pagani lascia Palazzo San Carlo. Gambino rinuncia al ricorso al tribunale che lo ha definito incandidabile. La guida della città passa al vice sindaco Anna Rosa Sessa
Alberico Gambino questa mattina non si è recato al municipio di Pagani. “Non ci metterò più piede”, ha detto amareggiato dopo aver trasmesso una nota al vice sindaco Anna Rosa Sessa. In essa Gambino afferma che “in maniera autonoma ed immediata ha deciso di applicare gli effetti dell’ordinanza del tribunale di Nocera Inferiore con la quale è stata disposta la sua decadenza per sopraggiunta incandidabilità dalla carica di sindaco”.
Da oggi, dunque, il governo della città è nelle mani del vice sindaco, ora sindaco facente funzioni, Anna Rosa Sessa, dalla giunta comunale e dal consiglio comunale fino a quando il ministero dell’Interno non provvederà ad indire le elezioni.
“Ho solo applicato a me stesso gli effetti della sentenza – ha detto Gambino – e non metterò più piede al Comune”. Non si è dimesso, dunque, ma la scia che la burocrazia faccia il suo corso. E rinuncia a presentare appello alla sentenza.
“Lo stile dell’uomo ed il rispetto del sindaco eletto Gambino per le istituzioni democratiche e di controllo, che lo hanno sempre caratterizzato anche nei momenti drammatici ed ingiusti che lo hanno colpito nel corso della sua lunga e brillante carriera politica ed elettorale – ha dichiarato Anna Rosa Sessa – ancora una volta sono prevalsi su tutto e lo hanno indotto ad applicare a se stesso, autonomamente ed immediatamente, gli effetti di una sentenza che sarebbe divenuta esecutiva solo il prossimo 8 novembre”.
“Esprimo al sindaco – ha continuato Sessa – la solidarietà umana, politica ed istituzionale mia personale e dell’intera giunta comunale ed il ringraziamento incommensurabile per i modi, le capacità e il carisma con i quali ha saputo guidarci, in questi mesi difficili e tormentati, nel governo della città di Pagani”.
“Da consigliere regionale e fino alle prossime elezioni di maggio 2020 – ha spiegato il sindaco facente funzioni – saprà essere utile alla città come lo è stato in questi quattro anni e saprà trovare la forza e la motivazione per tornare, supportato dal consenso elettorale che mai gli è mancato, a governare la città di Pagani di cui rimane sindaco eletto ancorchè decaduto”.