Nocera Inferiore verso le elezioni, Potere al Popolo condanna il “civismo”, meglio “civile”, torni la politica fatta di impegno
“Il Civismo? È un tentativo di mascheramento e riciclo da parte di personaggi che già hanno percorso tante strade, spesso dimenticando nel cassetto una o più tessere di partito che spaziano da destra a sinistra. Si fa poi spesso appello alla trasversalità e al bene della città, in nome dei quali si dovrebbe rinunciare alle differenze di visione politica e di obiettivi concreti”. È la dura critica espressa da Potere al Popolo Agro nocerino sarnese in merito alle prossime elezioni comunali a Nocera Inferiore.
“Questa, tirando le somme – scrive in una nota Potere al Popolo – è l’eredità dell’amministrazione Torquato, un appiattimento di tutte le opzioni politiche, anzi, un miscuglio simile all’acqua con l’olio, in cui tutti gli elementi hanno però un interesse in comune: stare ben piantati dove stanno. E questa eredità subito trova la sua diretta discendenza nelle varie dichiarazioni d’intenti che di continuo stiamo ascoltando nelle ultime settimane: trasversalità, unione di forze, civismo come panacea. Essere trasversali per il bene della città è una menzogna! È una grande illusione, un gioco di prestigio che dura solo il tempo di una campagna elettorale”.
Dunque civico è sempre male e partito è sempre bene? “No – scrivono gli attivisti di Potere al Popolo – esistono ancora partiti che si esibiscono fieramente come partiti e riescono comunque a essere espressione di qualcosa di molto lontano da una Politica degna di questo nome. L’esempio più lampante è il Pd, che più che un partito ormai è una fabbrica di clientele, vedi il sistema-Salerno. Noi di Potere al Popolo, al posto della parola civica preferiamo la parola civile, che si accosta invece a impegno. L’impegno di chi ha svolto davvero il ruolo della cittadinanza attiva, l’impegno di assumersi la responsabilità delle proprie idee e delle proprie azioni, l’impegno di chi dice ‘Sì, noi facciamo Politica! Politica significa progettare con una direzione chiara, sottrarsi al cerchiobottismo e all’ipocrisia di dover accontentare tutti senza cambiare mai veramente nulla. Politica è prendere posizione”.