Il candidato sindaco a Nocera Inferiore, Romano, ha incontrato i vertici della Cisl Funzione Pubblica per le emergenze dell’Umberto I
Le difficoltà dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore all’attenzione del candidato sindaco Antonio Romano. La Cisl Funzione Pubblica ha dato notizia di un incontro avuto dai dirigenti sindacali provinciali con Romano presso la segreteria del sindacato a Salerno.
“Il confronto – si legge in una nota – era stato sollecitato da Romano perché ha ritenuto doveroso approfondire le problematiche che vive la struttura ospedaliera e non solo, per affiancare gli sforzi dato che la Cisl Fp di Salerno ha lanciato più volte un grido di allarme circa le sorti della sanità pubblica e privata del territorio, affinché l’ospedale e le strutture sanitarie tutte possano recuperare le giuste attenzioni da parte delle istituzioni competenti”.
“Nello specifico – informa la Cisl Funzione Pubblica – si è parlato delle difficoltà che allo stato stanno interessando l’ospedale a discapito del bacino di utenza afferente del territorio post pandemia; la chiusura delle varie unità operative dell’ospedale di Sarno che stanno congestionando i reparti dell’Umberto I; la carenza del personale medico e sanitario; la riorganizzazione della medicina territoriale che a tutt’oggi risulta carente creando non pochi disagi a quei pazienti che necessitano di assistenza per lunghi periodi di cura che accrescono notevolmente il senso di disagio e di solitudine”.
“Si sono approfondite – continua la nota – le problematiche relative all’utilizzo dei fondi del Pnrr attraverso i quali si potrebbe dare vita a nuove opere pubbliche che creino posti di lavoro nonché un notevole beneficio alla popolazione del territorio, anche che per i prossimi 15 anni saranno le uniche risorse disponibili per tali finalità. I presenti hanno apprezzato il confronto avvenuto col candidato a sindaco che ha ritenuto produttivo l’approfondimento intervenuto su cui congiuntamente ci si riserva di delineare linee di attività progettuali in una visione prospettica tendente a migliorare la filiera sanitaria territoriale di tutto l’agro nocerino sarnese”.