Giordano e Odoroso di FdI difendono la scelta del governo Meloni sulla Zes unica del Mezzogiorno disapprovata dal sindaco di Nocera
Le critiche mosse dal sindaco di Nocera Inferiore alla Zes unica del Mezzogiorno, varata dal Governo e con la quale sono
state cancellate le otto Zes precedentemente individuate, hanno scatenato una serie di polemiche tra le varie forze
politiche cittadine. Paolo De Maio, in una nota inviata al presidente dell’Anci, Carlo Marino, ha sottolineato i rischi
che il provvedimento può avere per lo sviluppo territoriale. <<Rischiamo il caos. La Zona economica speciale unica – ha
sintetizzato il sindaco – mette a rischio la programmazione del Comune, la frantumazione del territorio, il consumo di
suolo>>.
<<In questo modo – ha sottolineato il presidente della Commissione Luciano Passero – le amministrazioni locali
non avranno più la programmazione del territorio, gettando alle ortiche interventi già avviati oltre ad infrastrutture
come può essere la rete fognaria in fase di realizzazione nell’area industriale Fosso Imperatore. Decideranno tutto da
Roma scavalcando gli uffici territoriali come il Suap, lo sportello unico per le attività produttive. Rischiamo di
veder approvare Zes anche all’esterno delle aree industriali con capannoni che potrebbero essere costruiti a macchia di
leopardo>>.
Non è dello stesso avviso Fratelli d’Italia. I consiglieri Rosa Giordano e Giuseppe Odoroso hanno aspramente
criticato le dichiarazioni di De Maio. <<Tutto falso – si legge in una nota – forse non è chiara la portata di una Zes
per i nostri territori, come gli incentivi fiscali, la maggiore attrattività per gli investimenti, lo sviluppo delle
infrastrutture, la semplificazione amministrativa, la sostenibilità e la creazione di lavoro. In secondo luogo il
Commissario straordinario del Governo per la Zes Campania garantirà, attraverso lo strumento della Conferenza dei
Servizi, il rispetto dei requisiti per l’ottenimento delle autorizzazioni. Purtroppo non ci si rende conto dei
vantaggi che possono arrivare dall’amministrazione centrale>>.