Il sindaco di Pagani De Prisco scrive al collega La Mura e invita a una sinergia per mettere in atto la sentenza del Consiglio di Stato
<<Agire subito con trasparenza e legalità, ponendo in essere tutti gli atti necessari nel supremo interesse cittadino>>. E’ questo l’obiettivo del sindaco di Pagani, Lello De Prisco per la corretta acquisizione delle aree paganese della cosiddetta ex zona contestata al confine con Sant’Egidio del Monte Albino.
A seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato definitivamente i provvedimenti della Provincia di Salerno, che assegnava queste zone al Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, accertando la piena giurisdizione dell’area al Comune di Pagani, l’amministrazione paganese è a lavoro perché il passaggio sia il più agevole possibile per i cittadini della zona, ampia circa 1.5 kmq.
Sono innumerevoli gli aspetti della vicenda sia dal punto di vista burocratico, che amministrativo da affrontare con meticolosità negli interessi della comunità cittadina e in particolare delle circa 2000 persone residenti nell’area coinvolta. Per questo motivo nella giornata di mercoledì su convocazione del segretario generale del Comune di Pagani, Luisa Marchiaro, l’amministrazione De Prisco ha incontrato nella sala giunta di Palazzo San Carlo tutti i responsabili di settore, nonché i tecnici che negli scorsi anni si sono occupati della questione, oltre agli avvocati Pepe, Serritiello e Galasso che hanno seguito la vicenda giudiziaria per conto del Comune.
Il sindaco De Prisco ha chiesto ai responsabili degli uffici comunali che ciascun settore si attivi nell’immediato per porre in essere la sentenza, avviando una fattiva collaborazione con il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino. Una collaborazione auspicata dal primo cittadino di Pagani anche da parte dell’ente santegidiese, che è stato raggiunto da una missiva da parte del sindaco De Prisco, indirizzata al sindaco La Mura e al segretario generale del Comune di Sant’ Egidio, affinché non si adottino provvedimenti o atti che eludano o si contrappongano al giudicato e si avvii una costruttivo collaborazione tra gli uffici dei due enti.
«Dobbiamo lavorare uniti i due comuni nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini. Si tratta di un territorio da sempre unito tra le due comunità. Ora che finalmente la controversia giudiziaria ha avuto una conclusione definitiva, è necessaria massima trasparenza verso i cittadini, perché stiamo parlando di centinaia di famiglie residenti, stiamo parlando di aziende con decine di lavoratori, stiamo parlando di cittadini a cui vanno erogati servizi e offerte opportunità. Solo operando insieme possiamo assicurare la corretta gestione in questa fase transazionale verso la completa giurisdizione dell’area da parte del comune di Pagani» ha detto De Prisco.