A Claudio Sardo il Premio Euanghelion nel ricordo di David Sassoli. Argia Albanese lo ha definito “faro della democrazia per l’Europa”
di Christian Geniale
I cinque ciottoli con cui si è servito Davide per sconfiggere il gigante Golia per descrivere David Sassoli, “maestro inatteso vissuto con i giganti del nostro tempo”. A definirlo così è stato il vescovo Giuseppe Giudice nel corso della cerimonia di questa mattina che ha visto assegnare al giornalista e politico, scomparso l’11 gennaio del 2022, il Premio Euanghelion, giunto alla sua XV edizione.
“Sorriso disarmante, passione sociale e politica, capacità di sognare in grande, centralità e la ricchezza della persona ponendola al centro di ogni scelta, fede limpida”. I cinque ciottoli che per il prelato hanno reso l’uomo, da sempre impegnato per il prossimo, modello e monito per le generazioni che verranno. “Sassoli – ha aggiunto il vescovo – è stato ed è una buona notizia, è stato una pagina di Vangelo ed è una pagina di Vangelo, perché le buone notizie non muoiono mai”.
Nel corso della premiazione di questa mattina era presente anche Claudio Sardo. Il giornalista ha presentato “La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa”, un libro con il quale ha voluto raccontare David Sassoli mettendo insieme 56 suoi discorsi. “Il punto di partenza di questa raccolta – ha spiegato l’autore – è stato il grande sentimento di vicinanza e solidarietà esploso nel momento in cui è venuto mancare David. E’ stato un personaggio aperto e trasparente che in due anni e mezzo di presidenza al Parlamento europeo è riuscito a sfatare dei tabù dando così inizio a una svolta, affrontando temi delicati come quello sociale e ambiente”.
Per Argia Albanese, presidente del Movimento politico per l’unità, il “Maggio diocesano della cultura” è stata “un ulteriore occasione per poter riflettere e ricordare il bel messaggio lasciato da Sassoli. “Entrambi – ha raccontato l’onorevole – veniamo dal mondo dell’associazionismo cristiano, è stato uomo di unione e nei momenti di crisi è stato una risorsa fondamentale per l’Europa intera. Come maestro inatteso è riuscito a dare dignità e slancio al ruolo del parlamento europeo, trasmettendo centralità e spingendo i capi di governo a compiere passi importanti. E’ riuscito a tracciare il piano politico su cui deve muoversi l’Europa, fatta di speranza e innovazione, garantire la diffusione democratica delle nuove tecnologie e innovare le istituzioni, dando maggior slancio alla tutela e alla difesa dei cittadini. Per l’Europa David è stato un faro per la democrazia” ha concluso Albanese.