Migliorare gli stili di vita, meno auto, no al fumo, all’alcol, alla vita sedentaria e cattiva alimentazione. Torquato ha annunciato iniziative per ridurre il rischio tumore
Nocera peggio di tutte. È la città dove ci si ammala di più di tumore. Il drammatico dato è emerso dalla relazione presentata dal presidente della commissone Sanità del Comune di Nocera Inferiore, Vincenzo Stile. La fonte è il Registro dei tumori dell’Asl Salerno aggiornato fino al 2012. Il Distretto sanitario 60, che vede insieme Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte, è quello dove l’incidenza è maggiore rispetto agli altri distretti provinciali. E Nocera Inferiore ha i numeri peggiori anche all’interno del distretto di appartenenza.
Nel periodo preso in esame, dal 2003 al 2012, considerando in toto uomini e donne si rileva un rapporto di incidenza superiore del 9% rispetto a quello provinciale per un totale di 2250 casi, il che si concretizza in 194 casi in più rispetto all’atteso. Gli uomini, con il 16% in più rispetto alla provincia, appaiono più colpiti delle donne che si fermano al 5%. Gli uomini che sono stati aggrediti da un tumore sono stati 1265, le donne 985.
Nocera Inferiore, in questa classifica al contrario, ha fatto peggio delle altre città del distretto 60. “In sostanza – ha detto Stile – i tumori maligni sono di più a Nocera Inferiore rispetto alle città del Distretto 60, i quali sono più elevati che nell’intera provincia”. Anche la mortalità è alta, sempre con gli uomini avanti alle donne. Per i maschi c’è stato un aumento del 18%; per le donne superiore al 10%.
“Nei maschi, nel periodo 2003-20012, sono deceduti per malattie oncologiche 638 uomini mentre le donne sono state 442, la percentuale è di 59% e 41%”, si legge nella relazione. Sono aumentati dal 10 fino al 20 % il cancro al cervello, tessuti molli, mammella, vescica e oro-faringe; dal 21 al 50% in più mesotelioma, rene, prostata, occhio, linfoma non Hodgkin, esofago, laringe, Kaposi, leucemia mieloide cronica, ipofaringe. Più 50 % anche i tumori maligni di ghiandole salivari, testicolo, genitali maschili e femminile. Negli uomini il tumore maligno più frequente è stato quello alla prostata. Nelle donne quello alla mammella.
“Dobbiamo continuare a lottare per l’ambiente, cosi come informare la popolazione sulla validità degli screening e sui corretti stili di vita combattendo il fumo, l’alcol, l’obesità, la vita sedentaria, la cattiva alimentazione, cose che possiamo fare già da adesso senza aspettare”, ha concluso Stile.
Il sindaco Manlio Torquato ha illustrato le azioni che l’amministrazione comunale ha intrapreso per ridurre l’impatto ambientale che rappresenta uno dei fattori di rischio. Ed ha annunciato una serie di nuove iniziative tra cui incentivare ad usare di meno l’automobile, ampliare le Ztl, zone interdette al traffico. “Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Porteremo avanti ulteriori iniziative. È un atto di trasparenza aver chiesto all’Asl Salerno i dati ed averli resi pubblici”.
Il direttore del Distretto sanitario 60, Vincenzo Tramontano, ha ribadito che la prevenzione resta una delle armi più efficace per ridurre le malattie oncologiche. “I cittadini – ha detto il medico – devono affidarsi senza timore agli screening che l’azienda organizza. Per esempio, grazie allo screening sul colon retto, nel nostro distretto abbiamo evitato l’aggravarsi della malattia in 18 persone. E’ un risultato importante che ci spinge ad andare avanti. Ma la collaborazione dei cittadini è fondamentale”.