I sei consiglieri di minoranza, firmatari della nota stampa, “temono un consiglio comunale con molte assenze” dovuto al periodo ferragostano
“Il Consiglio comunale è chiamato a deliberare una valutazione molto seria, che in passato ha già creato notevoli tensioni all’interno dell’amministrazione Torquato. Adesso, invece, a dispetto della delicatezza della questione, si convoca l’assise in maniera del tutto frettolosa, a pochi giorni dal Ferragosto, senza concordare alcunché con le opposizioni”. Lo scrivono in una nota congiunta Pasquale D’Acunzi, Giovanni D’Alessandro, Rosa Giordano, Antonio Iannello, Giuseppe Odoroso e Antonio Romano in riferimento alla seduta di consiglio comunale monotematico, convocato per questo mercoledì alle 10, dove si discuterà sulla riqualificazione e ampliamenti degli spazi del presidio riabilitativo di Villa dei Fiori situata su Poggio San Pantaleone.
Per i sei consiglieri di minoranza si tratta di una convocazione “che non ha visto convocare neppure la Conferenza dei capigruppo, luogo in cui si sarebbe dovuto almeno discutere degli orientamenti diversi sulla vicenda, prima del dibattito consiliare. A tutti i consiglieri chiamati a esprimersi su un tema così sensibile, e non solo quelli di maggioranza, – continua la nota stampa – avrebbe dovuto consentirsi un confronto adeguato sui documenti, alla presenza della Segretaria comunale e dei dirigenti competenti”.
“La sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso 17 luglio – scrivono i sei consiglieri di minoranza – impone al consiglio comunale di esprimersi nuovamente sulla vicenda nel termine di 45 giorni dalla comunicazione della sentenza stessa. Dunque, almeno entro il 31 agosto, conteggiando la decorrenza del termine dalla data di pubblicazione della sentenza, e cioè il 17 luglio. A dispetto di tutto ciò – aggiungono – si convoca all’improvviso un consiglio comunale monotematico che, atteso il periodo feriale, non consente a tutti i consiglieri comunali di partecipare, trovandosi alcuni di loro fuori città, se non addirittura all’estero”.
“Noi riteniamo che questo modo di condurre l’assemblea cittadina – hanno scritto i sei consiglieri di minoranza concludendo la nota stampa – su un tema così decisivo per nostra città, non sia consono né al dovuto rispetto per le opposizioni né al dovuto riguardo per la decisione da adottare. La serietà della vicenda avrebbe meritato un’attenzione particolare. Mentre, invece, si prospetta un consiglio con molte assenze”.