Il Partito Democratico nocerino sarebbe pronto a risolvere i problemi per le aree produttive, D’Alessandro “disponibile a collaborare”
La mancata approvazione delle osservazioni al Piano urbanistico comunale e al rinnovo del Piano per il commercio, potrebbe vedersi aprire a Nocera Inferiore un significativo dialogo collaborativo. “Ho preso atto – ha scritto in una nota stampa l consigliere comunale di minoranza Giovanni D’Alessandro – che c’è un autorevole esponente di un partito di maggioranza che sostiene il sindaco Paolo De Maio, Salvatore Arena del Partito Democratico, che ha manifestato il suo interesse per la risoluzione dei problemi delle aree produttive di Nocera”.
“Immaginando – ha aggiunto l’esponente di Nocera al Centro – che non si sia trattato soltanto di una sua opinione personale, ma dell’orientamento dell’intero partito in cui milita, sarebbe opportuno che lui stesso si facesse promotore di un’iniziativa per discuterne e dare finalmente le risposte definitive alle istanze dei nostri imprenditori. Io sin d’ora dichiaro la mia piena disponibilità a collaborare per il bene dei nocerini”. In questi giorni l’area Pip di Fosso Imperatore stava per diventare luogo del delitto della fine di una delle più importanti realtà imprenditoriali del territorio. Oggi, 1° agosto, lo storico negozio di carta e cartoleria di Aniello Vicidomini avrebbe chiuso battenti dopo ben 54 anni di attività. Ma fortunatamente non è stato così e il “re della carta” ha deciso di non mollare, forte del sostegno di amici e clienti nel continuare ad offrire i suoi prodotti.
Una decisione forte e determinata che per Giovanni D’Alessandro vuol dire anzitutto “salvare posti di lavoro di famiglie che, mai come oggi, vivono una situazione finanziaria tragica con lo sciagurato caro prezzi dovuto alle conseguenze economiche della pandemia e del conflitto in Ucraina. L’amministrazione comunale – ha aggiunto il consigliere di Nocera al Centro – deve avere come priorità il sostegno delle attività produttive, artigiane e commerciali del nostro territorio, risolvendo al più presto i problemi burocratici annosi che ne impediscono il normale svolgimento”.
Il riferimento fatto è di sicuro legato alle diverse vicissitudini di carattere burocratico che nel corso degli anni Vicidomini ha trovato sulla sua strada imprenditoriale, di cui l’ultimo il divieto di non poter effettuare la vendita al dettaglio nel polo industriale così come prevede il regolamento attualmente in vigore nell’area produttiva. “Non occorre nulla di straordinario – ha aggiunto D’Alessandro – ma solo ripristinare la lealtà nei rapporti tra imprenditori e amministrazione, garantendo la normalità dei servizi necessari per fare impresa e creare ricchezza per la nostra intera comunità”.