Paolo De Maio lancia la sua campagna elettorale e individua nel numero cinque l’idea trainante per il rilancio della città
di Nello Ferrigno
Paolo De Maio ha deciso di semplificare il suo progetto per la città. “Ma attenzione – ribadisce – questo non vuol dire un approccio leggero con i temi da affrontare. L’intero programma elaborato è estremamente rigoroso così come l’impegno che intendo assumere con i miei concittadini, rendere Nocera Inferiore moderna e di nuovo riferimento dell’intero territorio a nord della provincia di Salerno”.
De Maio per la sua campagna elettorale ha individuato nel numero cinque l’elemento caratterizzante, come i cinque passi “che quotidianamente non mancano mai per le strade della mia città. “Sono – spiega – i poli intorno ai quali ruota la nostra proposta per il governo di Nocera Inferiore, la crescita, l’innovazione, i diritti, la coesione e la partecipazione. D’altronde, quando dobbiamo ricordare le cose più importanti da fare in una giornata, le elenchiamo contandole con le dita di una mano, dunque cinque”.
Il capogruppo consiliare del Partito Democratico è accompagnato da una ampia coalizione che vede insieme il Partito Socialista Italiano, Italia Viva, l’Udc, i Liberalsocialisti, la Federazione Civica, la Sinistra. Al momento sono sei le liste degli aspiranti consiglieri comunali, “ma non sono escluse delle novità”, sottolinea De Maio. “I cinque punti indicati nel programma – spiega – sono macro aree su cui agiremo individuando con estrema attenzione i singoli progetti come, ad esempio, lo sviluppo economico del territorio legato ad un incremento del lavoro, la questione ambientale, la transizione ecologica.
E poi la sicurezza, la scuola, le periferie, la gestione dei rifiuti, la sicurezza, i beni storici come la caserma Tofano, “ne chiederemo la concessione in comodato all’agenzia del demanio, deve diventare una risorsa e non più un problema, con progetti concreti”. “I nostri obiettivi – precisa De Maio – sono chiari e definiti e li vogliamo raggiungere nei cinque anni di mandato sindacale. Come si può notare il numero cinque torna sempre in gioco”.