Parte dell’opposizione di Nocera Inferiore ricorrerà al Tar per il retroporto a Fosso Imperatore, De Maio “non lo faremo”
I container del porto di Salerno non invaderanno l’area industriale di Fosso Imperatore. Lo ha ribadito il sindaco di Nocera Inferiore all’indomani del consiglio comunale. “Ben altro – ha precisato Paolo De Maio – è un’attività logistica al servizio delle aziende del polo produttivo”. Insomma sembra che si voglia mettere una pietra su un progetto che sin dall’inizio non ha raccolto molti consensi, soprattutto da parte di chi avversa politicamente l’attuale amministrazione comunale.
Tra l’altro, nella delibera approvata in consiglio comunale votata anche da tre esponenti dell’opposizione, si legge che viene esclusa un’area parcheggio per container che, invece, dovrebbe essere realizzata nella Valle dell’Irno. “È ovvio – ha precisato il sindaco – che le aziende hanno bisogno di trasferire altrove i loro prodotti ed è per questo che immaginiamo un’area destinata alla logistica. La vogliamo fare nel polo industriale, non escluso quello di Casarzano, perché entrambi vicini agli svincoli autostradali. Questo eviterà ai mezzi pesanti di transitare in città”.
Ma la delibera varata ieri dal consiglio comunali non piace ad Antonio Romano, Pasquale D’Acunzi, Giovanni D’Alessandro, Rosa Giordano, Antonio Iannello e Giuseppe Odoroso, i sei consiglieri di opposizione che avevano portato il progetto in aula. D’Alessandro è molto critico. “Proporrò ai colleghi dell’opposizione – ha detto – di presentare un ricorso al Tribunale amministrativo per chiedere la nullità della delibera in quanto, ritengo, che ha violato i più elementari canoni della procedura consiliare. L’altro giorno si è scritta a una brutta pagina nella storia di Nocera, un vero festival degli orrori”.
“Nonostante il deliberato della maggioranza consiliare contro il retroporto – ha sottolineato D’Alessandro – questo è ancora possibile mediante l’utilizzo di una formulazione ambigua che fa riferimento a una “logistica limitata”. E ciò trova immediata conferma nell’intervista rilasciata subito dopo il voto in aula dal consigliere delegato del sindaco per le attività produttive (Luciano Passero ndr), che ha dichiarato in maniera esplicita che una logistica retroportuale non è affatto da demonizzare poiché le attività portuali di Salerno rappresentano una componente fondamentale dell’economia del nostro intero territorio provinciale”.
“Maggioranza allargata”
D’Alessandro pone l’attenzione anche sul voto favorevole dei consiglieri comunali Tonia Lanzetta, Giovanni Rosati e Vincenzo Sellitto, “ormai parte della maggioranza ed è evidente perché hanno votato un progetto inserito nel programma elettorale di De Maio, chiaro trasformismo consiliare”. “Credo – ha replicato il sindaco – che l’atteggiamento di una parte dell’opposizione arrivi dal riconoscimento di concretezza e operatività dell’azione di governo. Io ricambio con una disponibilità che mi sembra ovvia per chi condivide un’attività amministrativa. Entrambi le parti lo fanno nell’esclusivo interesse della città”.
“Consiglio al signor D’Alessandro – è la replica di Lanzetta – di preoccuparsi della sua condotta politica e di studiare di più gli atti amministrativi della città di Nocera che, tanti anni fa, lui, diversamente da noi, ha abbandonato. Né lui, né altri possono dare patenti di condotta. La politica dei partiti e dei movimenti civici nelle elezioni amministrative deve tener conto solo del giudizio dei cittadini”.