In aula si sta discutendo del bilancio di previsione 2023/2025. Lunghi e articolati gli interventi esposti durante il consiglio comunale
Da questa mattina è riunito a Nocera Inferiore il consiglio comunale che si prospetta dai tempi di durata estremamente lunghi. Sono trascorse cinque ore da quando il presidente del consiglio comunale Antonio Alfano ha dato inizio ai lavori, con l’assise cittadina ancora ferma sull’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025. Una discussione sul secondo punto all’ordine del giorno che ha visto il susseguirsi d’interventi, molti dei quali articolati, che ha portato a dilatare i tempi del dibattito.
A presentare in aula il bilancio di prevenzione, il primo dell’amministrazione del sindaco Paolo De Maio, è stato l’assessore al ramo Clara Cesareo. “Con questo documento – ha spiegato l’assessore – abbiamo prestato attenzione ai conti pubblici e agli equilibri di bilancio, presentando in consiglio comunale un bilancio propulsivo e di sviluppo per la città, promuovendo un ampliamento dei servizi come trasporto scolastico, potenziamento raccolta differenziata, istruzione cultura, turismo e commercio”.
“Si tratta di un documento di investimenti ambiziosi per lo sviluppo città – ha dichiarato il presidente della commissione bilancio Massimo Petrosino nel corso del suo intervento -, attuando le idee di programmazione fissate dall’amministrazione. Un bilancio ambizioso ma allo stesso tempo impegnativo che ci consente di avere uno spazio finanziario più ampio su cui fare più scelte. Il piano triennale opere pubbliche risulta essere uno dei punti forti, grazie anche ai fondi Pnrr. Da oggi – ha concluso – parte l’attività politica e amministrativa per dare forma alla nuova visione di città”.
La minoranza
L’opposizione non sembra essere convinta, palesando diversi dubbi. Tonia Lanzetta lo ha definito “un bilancio di disintossicazione dalla precedente amministrazione con una più ampia manovra di sviluppo”, seppur apprezzando le buone intenzione. Ma per l’esponente del gruppo consiliare Noi con Nocera Attiva “c’è ancora da lavorare, soprattutto nel campo delle politiche sociali. Solo col rendiconto – ha precisato la Lanzetta – potremmo dare valutazione completa al bilancio” anticipando il voto sfavorevole sul bilancio di previsione. Per Giovanni D’Alessandro, invece, si tratta di un bilancio “che non è la traduzione del programma di governo presentato dall’amministrazione attraverso il dup“.
Mentre Antonio Iannello definisce il bilancio “documento dettato da scelte politiche, auspicando in variazioni che possano coinvolgere anche l’opposizione, evitando che rimanga un libro dei sogni difficile da realizzare”. Per Giuseppe Odoroso si tratta di un “bilancio di recessione che lascia perplessità su molti punti”.