Questa mattina il sindaco Torquato e i consiglieri Stile e Lupi hanno incontrato i rappresentanti sindacali di ostetricia dell’Umberto I. La mappa dei disagi
C’è l’impegno da parte dell’amministrazione comunale di Nocera Inferiore di verificare la possibilità di superare le criticità emerse nel reparto di ginecologia ed ostetricia dell’Ospedale Umberto I. Il sindaco Manlio Torquato e il presidente della commissione consiliare Sanità, Vincenzo Stile, chiederanno un incontro al direttore generale dell’Asl Salerno, Mario Iervolino. “Tutto questo – si legge in una nota – nell’ottica dell’amministrazione comunale che da sempre si batte per mantenere alto il livello di qualificazione del proprio ospedale e affinché non venga meno lo spirito di collaborazione, concordia e stima che ha sempre contraddistinto i rapporti tra il Comune di Nocera Inferiore e la dirigenza dell’ASL Salerno”.
Questa mattina Torquato e Stile, accompagnati dal consigliere comunale Raffaele Lupi hanno incontrato all’Umberto I, alla presenza del dottore Andrea Lupi, medico del reparto e delegato Cisl, hanno incontrato una rappresentanza del personale ostetrico e dei delegati Fials per discutere dei problemi relativi alla carenza di personale ostetrico e socio sanitario. Si è appurato che c’è stata la conferma del prolungamento del contratto di lavoro delle ostetriche assunte tramite agenzia interinale fino al 31 gennaio 2020. “Questo – a detta del personale – non basta ad assicurare un’assistenza adeguata ad un reparto che rappresenta il punto nascita con più nati dell’Asl Salerno anche perché esistono altre esigenze”.
Ad esempio la richiesta del riconoscimento per la partecipazione all’avviso pubblico in corso, del periodo di servizio svolto all’Umberto I come lavoratrici interinali, in modo da non disperdere la formazione e l’integrazione acquisite durante quest’anno di collaborazione; l’esigenza di un concorso che possa portare all’assunzione a tempo indeterminato di ostetriche, in modo da colmare, definitivamente e finalmente, la carenza del numero di tale personale un reparto per pareggiarlo alla pianta organica; la necessità per le ostetriche interinali che lavorano attualmente in reparto di mantenere la loro presenza finché non vengano sostituite di fatto da quelle che vinceranno il bando attuale e da quelle vincitrici di concorso, in modo da mantenere il personale oltre il 31 gennaio 2020, dato che il tempo burocratico di espletamento di tali procedure è sicuramente più lungo; l’esigenza di ristrutturazione del reparto sia per quanto riguarda le strutture edilizie che il completamento delle strumentazioni. Ed infine la mancanza di operatori socio sanitari di cui si chiede un veloce bando di concorso.