La Regione pressa i Comuni per una gestione associativa sul fronte rifiuti ma l’accordo non è stato ancora raggiunto, si cerca un compromesso
Ci sono visioni diverse ma si va verso un compromesso. I sindaci devono riorganizzare, in forma obbligatoriamente associativa, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Lo prevede la legge regionale 14 del 2016 che ha portato alla costituzione dell’Ato Salerno, l’Ente d’Ambito provinciale per “il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani secondo i principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza e sostenibilità ambientale”.
Per cercare di smussare gli angoli, al municipio di Nocera Inferiore si sono incontrati sindaci e tecnici di Castel San Giorgio, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Sarno, San Marzano e San Valentino Torio. Da un lato c’era chi immaginava l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad un’azienda esterna, è il caso di Castel San Giorgio, Nocera Superiore, Sarno, San Marzano e Roccapiemonte. Dall’altro chi prediligeva una gestione pubblica come Nocera Inferiore e San Valentino Torio.
Alla fine si è arrivati ad individuare un percorso comune che possa portare alla costituzione di una società mista. Ad essa verrebbe affidato il servizio rifiuti nelle sette città del sub ambito. “È emersa – ha detto Paolo De Maio – una proficua comunità di intenti”. “Sulla base della mia esperienza – ha dichiarato Michele Strianese – pensavo a una azienda completamente pubblica, ma nel corso della discussione è emersa una volontà diversa da parte della maggioranza a cui io mi sono adeguato”.
Chi è rimasto sulle sue idee è Giovanni Maria Cuofano, rappresentato alla riunione da un suo delegato. Egli propende per la presenza di un soggetto economico privato: “In questo modo i Comuni, quindi i cittadini, non vengono caricati da costi economici che potrebbero derivare dal rischio imprenditoriale. Guardo, invece, con grande interesse alla realizzazione degli impianti che assicurerebbero un risparmio notevole sui costi dello smaltimento. Non a caso la mia amministrazione ha messo a disposizione un’area per realizzare un impianto”.