Il convegno di Nocera sui servizi sociali ha rispolverato controversie tra i sindaci del Piano di zona, ultime assunzioni con Torquato
Mentre l’assessore regionale Lucia Fortini illustrava le sue idee sulla gestione dei servizi sociali attraverso il Piano di zona, il sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, continuava a scuotere la testa. Fino a dire, rivolgendosi a Fortini, “non sono d’accordo”. È stato il momento di maggiore tensione durante il convegno che si è tenuto nell’aula consiliare di Nocera Inferiore sul nuovo welfare territoriale ed organizzato dall’assessore Federica Fortino e dal consigliere comunale Alfonso Romano, presidente della commissione Politiche sociali
Fortini, nel suo intervento, aveva più volte parlato dell’opportunità di creare un’azienda speciale che potesse anche avere maggiori possibilità di assumere personale da adibire ai servizi sociali, affermazioni che hanno strappato applausi dai presenti, per lo più addetti ai lavori. Cuofano, invece, ha sempre ritenuto che l’azienda speciale sarebbe diventato “un altro carrozzone che produrrebbe debiti”.
“Così abbiamo potenziato i servizi sociali”
Le ultime stabilizzazioni risalgono al periodo finale dell’amministrazione Torquato. Era stata la giunta dell’ex sindaco Manlio Torquato a definirle con la valutazione contabile favorevole dell’organismo regionale della Corte dei Conti e beneficiando della normativa sull’assistenza sociale che consentiva agli enti locali di rafforzare le misure di sostegno sociale anche tramite il potenziamento del personale. Sono state stabilizzate quattro unità, tre assistenti sociali ed un sociologo. E’ stata l’amministrazione De Maio a ratificare i contratti di assunzione. Quello di Nocera Inferiore è stato il primo e al momento l’unico Comune del Piano di zona S1_01 (Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio, Roccapiemonte) a stabilizzare del personale.
“È stato – ricorda l’ex sindaco Torquato – un atto di forte valenza politica dopo un dibattito con le opposizioni che chiedevano ben altro. Questa attività ha portato un arricchimento del personale comunale per i servizi sociali. Abbiamo nel contesto sviluppato le nuove selezioni per i rapporti triennali con contratti a termine e questo ha permesso di dare, anche in assenza dell’azienda consortile che sarebbe forse l’ideale per giungere ad un’organicità autonoma del soggetto gestore dei servizi sociali sul territorio, di avere nuovo personale in forma stabile. Questo è stato un grande risultato amministrativo anche in termini di supporto al bisogno dei cittadini”.