Per l’ex sindaco di Nocera Inferiore “bisogna picchettare” mentre i consiglieri di minoranza chiedono un consiglio comunale sulla sanità
Sanità territoriale e ospedale Umberto I, è tempo di rilancio. A Nocera Inferiore i consiglieri di minoranza sono pronti a inviare al presidente dell’assise cittadina Antonio Alfano, la richiesta di convocazione di un consiglio comunale monotematico. “Si tratta di una proposta di aggiornamento della delibera – ha spiegato il consigliere Giovanni D’Alessandro – votata e approvata dalla precedente amministrazione a guida Manlio Torquato“. Per l’esponente di Nocera al Centro “è fondamentale che ci sia un confronto in aula – come ribadito in precedente occasioni – per una battaglia comune”.
Sull’argomento, all’indomani della pubblicazione di alcuni articoli di stampa su disservizi in ospedale, si è espresso l’ex sindaco Torquato con un post su Facebook. “Si sta nella più completa indifferenza – ha scritto Torquato – dinanzi a un disastro annunziato, e più volte denunciato, il naufragio della sanità pubblica, tra attese, barelle e prestazioni sanitarie a pagamento“. Per Manlio Torquato la questione sanità va sì affrontata in aula consiliare,” senza però rimanere confinata in una dinamica maggioranza/opposizione o restare in un’unica assemblea consiliare che vede partecipi gli amministratori dei Comuni del comprensorio. Questo potrebbe essere un punto di inizio”.
L’ex sindaco ritiene che “ci sarebbe da ‘picchettare’ dinanzi agli ospedali, alle direzioni generali o a palazzo Santa Lucia, sede a Napoli della Giunta regionale della Campania Una forma di protesta fortissima e progressiva, esponenziale direi, portata avanti dai sindaci dell’Agro”. Insomma ripartire dagli animi che hanno portato alla costituzione della Conferenza dei sindaci dell’Agro nocerino, a cui si aggiunse anche Cava de’ Tirreni. Il tutto “coinvolgendo anche i consiglieri regionali di riferimento del territorio – suggerirebbe Torquato – fare il maggior ‘casino’ possibile perché la situazione è solo peggiorata. Al momento dalla politica dei territori, sindacati e partiti, il nulla cosmico”.
Sulla vicenda è intervenuta anche Sofia Russo. “In realtà – ha ricordato l’esponente di Sinistra Italiana -come gruppo politico abbiamo cercato di fare qualcosa, prima di Natale, a sostegno del presidio ospedaliero di Sarno. Ma una noce sola nel sacco, non fa rumore”.