Nella notte tra il 13 e il 14 agosto la diocesi in cammino verso Materdomini. Monsignor Giudice “chiediamo a Maria di farci vedere Gesù
“Chiediamo a Maria di farci vedere Gesù, per essere testimoni autentici che costruiscono la pace”, è l’invito che Giuseppe Giudice, vescovo della diocesi Nocera Sarno, ha rivolto ai fedeli in preparazione al pellegrinaggio al santuario di Materdomini di Nocera Superiore. Una tradizione che si ripete da secoli e vede mettere in cammino, nella notte tra il 13 e il 14 agosto, dalle zone del salernitano al quelle del napoletano, tanti e tanti pellegrini che, con viva fede, raggiungono il Santuario mariano, uno dei più antichi della Campania, custodito dai frati minori. Una ricchezza fatta di pietà popolare e tradizioni che vede attraversare nella notte le strade della diocesi per vedere e pregare l’icona della Vergine.
Quest’anno tra quei pellegrini ci saranno tanti giovani della diocesi che, coordinati dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile, vivranno la loro festa. Ad annunciarlo fu proprio monsignor Giudice lo scorso anno dall’altare della Materdomini. I ragazzi si ritroveranno, a seconda della provenienza, nelle parrocchie della forania di Nocera Superiore-Roccapiemonte: San Giovanni Battista a Roccapiemonte; San Michele Arcangelo, Santa Maria Maggiore, Maria Santissima di Costantinopoli e San Bartolomeo Apostolo-San Giovanni Battista a Nocera Superiore. “Sarà un momento di festa e di preghiera – ha spiegato il responsabile della pastorale giovanile don Domenico Petti -. Dormiranno nei sacchi a pelo e poi si incammineranno verso il santuario, dove parteciperanno alla Messa dell’alba e saranno affidati a Maria”.
“In cammino verso Maria”
“Maria nella sua storia, nella sua vita, nella sua fede, – ha esortato monsignor Giuseppe Giudice – ci mostra continuamente Gesù. Invito tutti i pellegrini, quelli antichi e quelli nuovi, non solo della diocesi ma anche oltre, e tutti i giovani che con questo pellegrinaggio si preparano a vivere il grande pellegrinaggio del Giubileo 2025, di andare alla Madonna con grande libertà. Chiediamo a Maria di farci vedere Gesù, mostrarci il suo volto, per essere testimoni autentici che, nelle difficoltà quotidiane della storia, costruiscono la pace”.
Al mattino del 14 agosto, alle 4.30, le porte del santuario si apriranno al canto “Scinn scinn zij munacon scinn, arapr stu purton”, intonato dai pellegrini impazienti di incontrare la Materdomini. Dopo il canto del Santo Rosario, alle 5.30 ci sarà la solenne celebrazione della Santa Messa, presieduta dal vescovo, a conclusione del novenario. “Sarà un momento corale di fede, importante per tutto il nostro territorio – ha sottolineato padre Andrea Mazzocchi, rettore del santuario – per lodare Maria e cantare a lei. Quest’anno ai tanti pellegrini si uniranno i giovani della Diocesi per vivere una grande festa che dà lode al Signore e a Maria Santissima”,